Regole fondamentali per apparecchiare la tavola con gusto quando si hanno amici a cena. Tovaglia e piatti colorati, centrotavola con fiori freschi ma senza esagerare
 Riunirsi a tavola fa bene alle famiglie, ai buoni amici, a chi vuole mettere ordine in un mondo a volte troppo caotico. Fermarsi fa bene, e davanti a una tavola bella, i benefici sono anche maggiori. Ma come si fa a apparecchiare la tavola per una cena tra amici e preparare un momento conviviale sereno, curato in ogni dettaglio? Le regole non sono tante e sono tutte facili da ricordare, specialmente perché molte sono dettate dal buon senso.
Prendiamo l’esempio dell’invito a cena al solito gruppetto di amici. La tovaglia bianca, più adatta a occasioni formali, può restare nel cassetto. Va bene anche quella colorata, così come vanno bene i piatti colorati, purché ci sia sintonia tra i colori. Buona norma è controllare lo stato di salute dei piatti: non devono essere scheggiati o rovinati. Le posate vanno sistemate secondo l’ordine con cui verranno usate, partendo dall’esterno e proseguendo verso l’interno. Le forchette vanno a sinistra, sopra il tovagliolo. Il coltello va messo a destra, con il taglio rivolto all’interno. Il posto del cucchiaio è accanto al coltello, verso l’esterno. La forchettina per il dolce, infine, va posta in orizzontale, davanti al piatto. I bicchieri vanno controllati con cura: sul vetro le ombre sono molto evidenti. Per questo vanno asciugati bene prima di posarli a tavola. Se invece vengono presi dalla credenza per l’occasione, non sarà necessario lavarli: basterà assicurarsi dell’igiene passando uno strofinaccio morbido.
Per ogni posto a tavola servono due bicchieri. Anche qui arriva in soccorso il buon senso: il più grande è per l’acqua, il piccolo per il vino. Se la serata (o il pranzo) serve a sottolineare un’occasione speciale, si può servire lo spumante. Allora si dovrà mettere a tavola anche la flûte. Un piccolo tocco può essere portato da un centrotavola floreale, che però non deve monopolizzare la scena: bando a scenografie troppo pesanti. I veri protagonisti non sono le posate, né i bicchieri, né i tovaglioli. La loro cura infatti, serve a non farli notare troppo. Pensate a quanto attirerebbe l’attenzione una nota stonata, un contrasto stridente. I riflettori, invece, devono essere su di voi e sui vostri amici.Â
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