La domotica negli ultimi tempi ha fatto passi da gigante tanto da realizzare a Roma un casa che si comanda col pensiero. Roberto Baldoni, ordinario del Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale dell’università La Sapienza di Roma, ha infatti messo a punto una casa dove tutti i dispositivi, dalla tv alle luci, sono collegati al cervello. L’ appartamento pensiero-comandato è frutto di un progetto europeo e a giorni riceverà l’ultima ‘ispezione’ della Ue per la verifica dello stato di avanzamento. “La casa è già pronta, e si trova all’interno delle strutture della Fondazione Santa Lucia, con la quale collaboriamo”, ha spiegato il prof. Baldoni, il cui lavoro è descritto anche da un articolo sull’ultimo numero della rivista britannica International Innovation”. “L’idea di realizzarla – ha detto Baldoni all’ANSA – è partita dalla considerazione che ormai nelle case c’é molta ‘intelligenza artificiale’, molti dispositivi hanno un processore interno. Noi li abbiamo fatti dialogare tra loro, e attraverso l’interfaccia computer-cervello abbiamo fatto in modo che non fosse necessario alcun dispositivo per gestirli, una cosa molto utile ad esempio per i disabili”. Il controllo tramite il pensiero si ottiene attraverso una specie di cappello con degli elettrodi che registrano il tracciato elettroencefalografico. Una volta effettuata una taratura, in cui si insegna al computer a riconoscere le onde cerebrali specifiche per ogni comando, è sufficiente ‘pensare’ all’ordine per vederlo eseguito.
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