Un’abbronzatura perfetta in vista dell’estate senza però i danni del sole eccessivo come rughe e macchie? Sono necessari prodotti specifici e una protezione a 360 gradi, soprattutto nelle zone più delicate. Ecco come preparare la propria pelle.
Voglia di sole, di eliminare il pallore dell’inverno a favore di un bel colorito “sun kissed”, ma per per un’abbronzatura perfetta senza danni non basta più un semplice solare. Rughe, macchie, photoaging accelerato, sono sempre in agguato se ci si espone al sole senza un’accurata preparazione e relativa protezione solare. Da qualche anno il rapporto con la tintarella è cambiato, le donne hanno compreso i pericoli nascosti dietro una giornata di sole.
Prodotti specifici
Il duo crema protettiva e idratante/dopo sole è ormai superato, a questi bisogna affiancare dei prodotti specifici: integratori, preparatori per l’abbronzatura, sieri schiarenti,seguiti da una beauty routine restitutiva. Ma come scegliere il prodotto migliore? Come preparare la pelle? Quali sono gli effettivi pericoli dei raggi Uva? Ecco alcuni consigli con l’aiuto di Mariuccia Bucci, dermatologa e vice presidente dell’Isplad(International Society of Plastic and Aesthetic Dermatology).
Protezione solare a 360 gradi
Anche se la protezione del solare è alta, la crema va applicata comunque ogni 2-4 ore in modo omogeneo. La dose corretta è di 2mg per centimetro quadro, pari a 6 cucchiaini da tè di lozione, 36 grammi circa, per il corpo di un adulto medio. Solitamente si tende ad adottare una condotta cosiddetta “compensatoria”, caratterizzata da una più lunga esposizione ai raggi del sole, spesso nelle ore di maggiore incidenza (le ore centrali della giornata), pur di ottenere la tanto desiderata abbronzatura. Il risultato è nella pratica una protezione notevolmente inferiore con un rischio per la pelle notevole, vedi scottature e nei casi più gravi il melanoma.
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Preparare la pelle al sole
I prodotti fotoprotettori per via orale non sostituiscono le creme, ma possono essere utili a preparare la pelle durante il mese che precede l’esposizione ai raggi solari. Le radiazioni UV generano a livello cutaneo la formazione di radicali liberi , causa principale di danno acuto da UV, ed aventi un ruolo determinante e nel fotoinvecchiamento. Normalmente gli vengono utilizzati in tutte quelle situazioni di stress ossidativo, o di scatenamento di fastidiose fotodermatosi, o per preparare la pelle ad affrontare l’esposizione ai raggi solari attraverso la stimolazione fisiologica della produzione di melanina o attraverso il miglioramento dei livelli di antiossidanti naturali.
Capelli e sole prodotti da usare
Pelle e capelli hanno molti elementi in comune. I capelli sono costituiti da cheratina e legami di zolfo. Cento ore di sole sui capelli, circa una settimana di vacanza, è dannoso come applicare della candeggina sui capelli e tenerla per circa mezz’ora.
I raggi solari insieme a salsedine e sabbia formata da nocivi microcristalli di quarzo, alterano le molecole di zolfo fino a farle rompere, spezzando i capelli.
I solari specifici per capelli in spray, oli o gel sono utili per assicurare un’ottima protezione. Preferiti gli spray con attivi come il benzophenone-4 o ethylhexil methoxycinnamate, entrambi hanno un’azione simile ai filtri solari contenuti nelle texture per il viso. Vanno spruzzati prima di uscire dalla stanza e riapplicati ogni due ore e dopo il bagno.
SOS zone delicate
La protezione deve essere rivolta soprattutto a quelle zone in cui gli spessori cutanei sono sottili come viso e collo senza trascurare le labbra, soprattutto il labbro inferiore che riceve i raggi solari quasi perpendicolarmente. Per queste zone sono disponibili in commercio appositi stick. Può accadere tuttavia che o il sudore o l’acqua di mare possano disciogliere la crema facendola penetrare negli occhi e provocare bruciore ed irritazione; per tali zone è preferibile usare uno stick grande.
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