Lo sciopero dei tir alimenta ancora disagi, tensioni e scontri in tutta Italia. Nel frattempo scoppia anche la protesta dei pescatori, sempre contro il caro-gasolio: un centinaio di persone ha presidiato la Camera facendo anche esplodere petardi. Due manifestanti sono rimasti feriti dopo scontri con le forze dell’ordine. Anche tra i manifestanti dei tir ci sono stati 5 arresti per aver obbligato, con la violenza, altri colleghi a manifestare.
Scatta l’allarme della Coldiretti che avvisa che 50mila tonnellate di prodotti alimentari deperibili al giorno tra latte, fiori, frutta e verdura che quotidianamente lasciano le aziende agricole e le stalle rischiano di essere buttati mentre nei negozi e supermercati le ultime scorte saranno esaurite entro un paio di giorni. Sono quantificati in 100 milioni di euro i danni subiti dall’agroalimentare made in Italy a seguito del blocco della circolazione. E continua la salita dei prezzi: per alcuni ortaggi sono aumentati anche del 40%. Secondo le associazioni dei consumatori, questi pochi giorni di sciopero sarebbero già costati circa 21 euro alle famiglie italiane, ma “la ricaduta sulla spesa mensile di una famiglia potrebbe arrivare a 144 euro in più alla seconda settimana di blocco totale”.
Il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, prova a rassicurare i camionisti: nel 2012 godranno di 170 milioni di euro di riduzione dei pedaggi autostradali ed “in tempi brevissimi” un decreto assegnerà 400 milioni di euro al settore. Nel provvedimento “saranno garantite le risorse per la proroga degli incentivi agli autotrasportatori per l’utilizzo delle vie del mare per un importo pari a 30 milioni di euro”. Da parte sua, il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha definito l’ emergenza dei tir “il risultato del grande deficit infrastrutturale del nostro Paese, perché il fatto che oltre l’85% delle merci in Italia viaggi su gomma, mette l’Italia in una condizione di grande vulnerabilità , come stanno dimostrando gli eventi di queste ore”.
Scatta l’allarme della Coldiretti che avvisa che 50mila tonnellate di prodotti alimentari deperibili al giorno tra latte, fiori, frutta e verdura che quotidianamente lasciano le aziende agricole e le stalle rischiano di essere buttati mentre nei negozi e supermercati le ultime scorte saranno esaurite entro un paio di giorni. Sono quantificati in 100 milioni di euro i danni subiti dall’agroalimentare made in Italy a seguito del blocco della circolazione. E continua la salita dei prezzi: per alcuni ortaggi sono aumentati anche del 40%. Secondo le associazioni dei consumatori, questi pochi giorni di sciopero sarebbero già costati circa 21 euro alle famiglie italiane, ma “la ricaduta sulla spesa mensile di una famiglia potrebbe arrivare a 144 euro in più alla seconda settimana di blocco totale”.
Il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, prova a rassicurare i camionisti: nel 2012 godranno di 170 milioni di euro di riduzione dei pedaggi autostradali ed “in tempi brevissimi” un decreto assegnerà 400 milioni di euro al settore. Nel provvedimento “saranno garantite le risorse per la proroga degli incentivi agli autotrasportatori per l’utilizzo delle vie del mare per un importo pari a 30 milioni di euro”. Da parte sua, il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha definito l’ emergenza dei tir “il risultato del grande deficit infrastrutturale del nostro Paese, perché il fatto che oltre l’85% delle merci in Italia viaggi su gomma, mette l’Italia in una condizione di grande vulnerabilità , come stanno dimostrando gli eventi di queste ore”.