Wikileaks: tremano le diplomazie mondiali

Julian-Assange-Wikileaks-300x168La diffusione domani sera, da parte del sito di Wikileaks di decine migliaia di documenti diplomatici riservati statunitensi, ha messo in allarme tutte le diplomazie. Prima tra tutte quella americana che si è subito premurata di avvisare i vari governi e stati che saranno coinvolti dai contenuti delle email riservate che saranno rese pubbliche.

Il Dipartimento di Stato, infatti, ha avvertito i principali governi su possibili rivelazioni imbarazzanti, che in alcuni casi potrebbero accusare tensioni bilaterali; sebbene i messaggi non siano classificati come documenti con un alto livello di segretezza, l’Amministrazione Obama non ne conosce il contenuto preciso. Secondo il Dipartimento si tratterebbe di relazioni inviate da sedi diplomatiche USA negli ultimi cinque anni che, oltre ad analisi sulla situazione del paese ospite, includono anche resoconti di colloqui con dirigenti politici, imprenditori e giornalisti. Sempre secondo il Dipartimento, la diffusione di queste notizie potrebbe mettere a repentaglio vite umane. Anche il ministro degli Esteri italiano Frattini si è detto preoccupato per la diffusione di queste notizie, pur non conoscendone ancora il contenuto e, facendo un improbabile collegamento tra la messa on line di questi documenti da parte di Wikileaks, l’indagine sulla Finmeccanica da parte della Magistratura, i rifiuti a Napoli ed il crollo a Pompei, ha parlato di un attacco all’Italia.
27 novembre 2010

 

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