Ricercato da 188 paesi e con un mandato di cattura emanato dalla Svezia per accusa di stupro, ma soprattutto considerato da molti governi alla stregua di un terrorista, Julian Assange il fondatore di Wikileaks, cerca una via d’uscita al mandato d’arresto internazionale che pende sulla sua testa, trattando con la giustizia inglese una possibile libertà provvisoria.
Ieri, l’avvocato di Assange, Mark Stephens, ha fatto sapere di essere in contatto con Scotland Yard per organizzare l’interrogatorio del giornalista australiano, aggiungendo che l’incontro dovrebbe avvenire “a breve”. Il Guardian cita altre fonti che annunciano una comparizione di Assange, oggi, di fronte a una corte di giustizia per trattare la cauzione. A quanto afferma il quotidiano, Assange starebbe cercando, tra i suoi sostenitori, un certo numero di garanti e una raccolta fondi per far fronte alla cauzione che dovrebbe aggirarsi tra le centomila e le duecentomila sterline.
7 dicembre 2010
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Beh, a quanto pare non uscirà prima del 14 Dicembre! Detto questo sinceramente non so davvero più se considerare Assange solo un giornalista in cerca di fama e notorietà oppure un uomo che lotta alla ricerca della verità …