Andare al mare in Italia tra sdraio ombrelloni e abbonamenti costerà di più del 2013, ma ci saranno anche sconti e facilitazioni come l’ombrellone condiviso. Vediamo tutte le novità e la tabella dei costi
I turisti devono prepararsi ad un nuovo salasso? Secondo le prime stime redatte da effettuate da alcune associazioni sembrerebbe di sì.
Di quali spese stiamo parlando? Ci riferiamo agli ombrelloni e alle sdraio, ossia i classici abbonamenti di chi va in spiaggia. Stando alle rilevazioni dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori gli aumenti in alcuni casi possono arrivare al 18% per l’abbonamento stagionale e dell’11% per quello giornaliero. Questi, però, sono i due picchi massimi: l’aumento medio, in realtà, è da attestarsi su un più accettabile 3%.
Ma quanto costano i servizi in spiaggia? Una risposta, non competa ed esaustiva, ma che può darci un’idea arriva dalla seguente tabella predisposta appunto dall’associazione consumatori:
“Vista la condizione di profonda crisi del potere di acquisto delle famiglie ci saremmo aspettati, in realtà, una evidente diminuzione dei prezzi”dichiarano Rosario Trefiletti presidente di Federconsumatori ed Elio Lannutti Presidente dell’Adusbef.
Sicuramente quello che andrà immediatamente agli occhi dei turisti, quest’anno, sono le novità che saranno offerte ai vacanzieri:
– ci sarà l’ombrello condiviso tra più famiglie, con turnazioni oraria
– ci sarà il rimborso del costo di ombrellone e lettino in caso di pioggia improvvisa
– saranno praticati sconti e prezzi stracciati per i primi 20 clienti della giornata
– sarà garantito l’ingresso gratuito per i bambini
Singolare, se non altro è l’offerta del “sole a ore”. Ma in che cosa consiste? In altre parole è possibile comprare un pacchetto, comprensivo di lettino, di tre ore, anche non consecutive. All’ingresso verrà stampato l’orario di entrata e l’orario di uscita.
Immancabile saranno la connessione wifi, la ginnastica acquatica e la palestra, ed infine la novità di alcuni stabilimenti è il corso di lingue (inglese, spagnolo, francese ecc) gratuito sotto l’ombrellone.
Vediamo un po’ se i servizi messi in pista dagli esercenti possano venire un po’ in aiuto ai consumatori. Infatti sembra che la vacanza, di anno in anno, diventi sempre più un lusso. Se nel 2008 andava in vacanza il 49% degli italiani, nel 2012 la percentuale si è ridotta al 34%. E anche anche chi partirà comunque, lo farà all’insegna del risparmio optando per le nuove modalità del ‘mordi e fuggi’: 3-4 giorni al massimo privilegiando l’ospitalità presso amici e parenti, o ancora, lo scambio casa.
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Costi del 2013
Guardiamo un po’ quanto costava una giornata al mare lo scorso anno. Nel 2013 una giornata al mare, per una famiglia di quattro persone costava, mediamente, 100 euro. Nella spesa venivano considerate: ombrellone, lettino, sdraio e ristorazione.
L’Adoc osservava che il confronto tra i prezzi 2013 con quelli del 2001 “lascia sconvolti: mediamente una giornata al mare costava poco più di 40 euro, il 141% in meno di oggi. Dall’introduzione dell’euro rincari vertiginosi per i costi d’ingresso (+262%), lettino (+127%) e sdraio (+130%)”. In pratica, in dieci anni si è arrivati a spendere più del doppio, un dato preoccupante che fa capire come godersi il relax in spiaggia sia diventato un lusso per la maggior parte degli italiani.
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