Una giovane ragazza, desiderosa di fare la ballerina in un night-club, per arrotondare le curve del fondo schiena, pagando poco, si è sottoposta a una sessione di applicazioni sottocutanee di una miscela di cemento, olio e sigillante per riparare i pneumatici bucati. Lo specialista che la curava, in realtà era un transgender che si spacciava per medico, senza esserlo, e che aveva già sperimentato la cura per “forme scultoree” sul proprio corpo.
Il sospetto già arrestato dalla polizia venerdì con l’accusa di esercitare la professione medica senza licenza e di aver ferito gravemente la vittima, dalle foto fatte dalla polizia dopo l’arresto ha un bacino spropositato. La giovane ha pagato 700 dollari per sottoporsi agli innesti di cemento sul sedere nel maggio del 2010. La donna sarebbe entrata in contatto con il sedicente medico tramite il passaparola, cosa che fa temere gli inquirenti che altre persone si siano sottoposte al medesimo intervento.
A causa dei forti dolori che provava dopo l’operazione, la ragazza si è recata in due ospedali della Florida ma, ogni volta, ha abbandonato la struttura vergognandosi di raccontare l’accaduto. E’ stata infine la madre della ragazza a portarla in un terzo ospedale dove ha raccontato la verità ai medici. La giovane è stata subito ricoverata: non rischia la vita, ma è tuttora in convalescenza e non è in grado di lavorare.
Il sospetto già arrestato dalla polizia venerdì con l’accusa di esercitare la professione medica senza licenza e di aver ferito gravemente la vittima, dalle foto fatte dalla polizia dopo l’arresto ha un bacino spropositato. La giovane ha pagato 700 dollari per sottoporsi agli innesti di cemento sul sedere nel maggio del 2010. La donna sarebbe entrata in contatto con il sedicente medico tramite il passaparola, cosa che fa temere gli inquirenti che altre persone si siano sottoposte al medesimo intervento.
A causa dei forti dolori che provava dopo l’operazione, la ragazza si è recata in due ospedali della Florida ma, ogni volta, ha abbandonato la struttura vergognandosi di raccontare l’accaduto. E’ stata infine la madre della ragazza a portarla in un terzo ospedale dove ha raccontato la verità ai medici. La giovane è stata subito ricoverata: non rischia la vita, ma è tuttora in convalescenza e non è in grado di lavorare.
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