Le forze ribelli sono penetrate a Bab al-Aziziya, il bunker fortificato di Muammar Gheddafi.
Secondo il funzionario russo Kirsan Ilyumzhinov, che ha riferito di una conversazione telefonica con Muammar Gheddafi e con il figlio maggiore Mohammed, il Rais sarebbe ancora a Tripoli, in buone condizioni e “pronto a combattere fino alla fine”. Il Rais non compare in pubblico da prima che i ribelli arrivassero a Tripoli nel fine settimana.
La tv satellitare araba al Jazeera ha annunciato anche che i ribelli sarebbero entrati nella casa del Rais.
Per il Pentagono Gheddafi è ancora in Libia, e che sebbene le capacità delle sue forze militari siano diminuite, esse restano comunque pericolose.
Sempre secondo la tv araba, le truppe fedeli a Gheddafi si starebbero ritirando intanto verso Sirte, città natale del Rais, mentre i ribelli stanno aumentando il controllo sulla capitale nonostante la smentita di Saif, figlio di Gheddafi creduto catturato, che si è fatto vedere per le strade di Tripoli questa mattina con sostenitori festanti.
La Nato sarebbe intervenuta con un raid aereo sul compound. L’operazione, riferita da Al Jazeera, non è stata confermata da fonti dell’Allenza Atlantica che però hanno fatto sapere che alcuni velivoli Nato sono effettivamente dispiegati su Tripoli.