Spostamenti fra regioni in auto, in treno, nave o aereo. Regoli e ordinanze delle regioni all’inizio della Fase 3
Spostamenti fra regioni italiane finalmente possibili dal 3 giugno, senza più l’obbligo di utilizzare l’autocertificazione. Tuttavia ci sono 5 regioni che hanno deciso di applicare limiti e controlli negli spostamenti interregionali legati all’ingresso nei propri territori.
Cerchiamo di capire allora quali regole dovranno ancora seguire gli italiani per spostarsi da una regione all’altra.
Spostamenti dal 3 giugno, limiti
Il 3 giugno 2020 segna la fine del lookdown in italia, visto il ritorno della mobilità interregionale fra tutte le regioni e la possibilità di tornare a spostarsi da e per l’estero (paesi UE e dell’area Schengen). Il nostro paese entra dunque nella fase 3, ma questo non significa che non ci sia più alcun tipo di regola da seguire.
Ad esempio per gli spostamenti in auto resta obbligatorio il mantenimento delle distanze, tranne che per i membri di uno stesso nucleo familiare. In caso contrario potranno viaggiare in macchina solo due persone, il guidatore e un passeggero dietro, utilizzando la mascherina. Anche sui mezzi pubblici obbligatorio indossare la mascherina e mantenere la distanza di sicurezza.
Aldilà di questo la libertà di circolazione è un’ottima notizia per gli italiani, che finalmente potranno tornare ad organizzare viaggi. Ma attenzione, perché se da un lato è vero che ci si può muovere fra regioni, dall’altro bisogna sapere che alcune regioni hanno deciso di adottare dei controlli. Vediamo di quali si tratta nel dettaglio e cosa prevede ognuna di esse per chi arriva da altri territori.
Spostamenti in Sardegna
Nonostante l’apertura delle regioni, per chi arriva in Sardegna è prevista una registrazione obbligatoria, quindi non volontaria. Tale operazione avviene tramite un questionario da compilare online sul sito della regione, prima di partire. In alternativa si può compilare il modulo mediante l’app “Sardegna Sicura”, che traccia i contatti su base volontaria.
L’ordinanza firmata dal governatore Cristian Solinas, prevede per chi si reca in Sardegna, l’obbligo di avere una copia della ricevuta della registrazione. Tale documento dovrà essere allegato al documento d’identità e alla carta d’imbarco per raggiungere l’isola.
Spostamenti in Sicilia
In Sicilia dal 5 giugno sarà utilizzabile l’app “Sicilia Sicura”, che in modo facoltativo permetterà di tracciare chi arriva in questa regione. I turisti registrati all’app potranno essere assistiti dal personale medico relativo all’unità sanitaria turistica. Inoltre, il governatore Nello Musumeci, ha previsto controlli da effettuare con termoscanner nei principali punti di snodo siciliani.
Regole spostamenti Lazio
Anche la regione Lazio, prevede dei controlli speciali, nei luoghi più a rischio come gli aeroporti di Roma, la stazione Termini e gli altri scali. Qui verrà rilevata la temperatura corporea di tutti i passeggeri e chi ha la febbre verrà sottoposto a tampone obbligatorio, nelle strutture della regione. In attesa del risultato del test, il diretto interessato dovrà rimanere nel proprio domicilio.
Ordinanza regionale Puglia spostamenti
In questa regione, il presidente Michele Emiliano ha stabilito con un’ordinanza per chi arriva in Puglia, l’obbligo di segnalarsi. Dal 3 giugno chi arriva in Puglia, con mezzi di trasporto pubblici o privati, deve compilare un modello di auto-segnalazione disponibile sul sito della regione.
Inoltre, chi entra in questa regione ha l’obbligo di conservare per 30 giorni l’elenco dei posti visitati e delle persone incontrate durante il soggiorno. Sono esclusi da tali obblighi chi si sposta per lavoro, assoluta urgenza o motivi di salute.
Spostamenti in Campania controlli e test
Nella regione Campania, il governatore De Luca, critico con la decisione del governo di riaprire tutte le regioni italiane, ha deciso di effettuare controlli e test rapidi con accresciuta attenzione. Tali controlli verranno effettuati negli aeroporti, nei caselli autostradali e nelle stazioni ferroviarie di Salerno e Napoli. Con particolare attenzione rivolta a chi proviene dalle regioni del nord.
Questi i limiti e i controlli che le 5 regioni hanno deciso per regolare gli spostamenti interregionali. Nelle altre, almeno per ora, non sono previste specifiche limitazioni ai movimenti interregionali, restano però da rispettare le regole previste a livello nazionale.
Vedi anche: Cosa si può fare dal 3 giugno