Scuola ultime notizie: riapertura in sicurezza, le linee guida

Riapertura scuola in sicurezza: tutte le ultime notizie, le linee guida e regole ufficiali 2020.

Scuola 2020. Come si tornerà a scuola quest’anno? Ecco tutte le ultime novità e le regole dettate nel documento ufficiale che contiene le indicazioni per la gestione dei possibili focolai di Covid-19 nelle scuole.

Rientro a scuola: il documento ufficiale con le indicazioni operative

Riguardo alla riapertura delle scuole quest’anno si sta parlando davvero molto. C’è chi teme che la riapertura delle classi genererà atomaticamente un aumento esponenziale di casi di Covid-19, chi ipotizza che le scuole non riapriranno (ipotesi oggi poco verosimile, anche se ormai ci siamo abituati a tutto), chi pensa che le regole per prevenire il diffondersi del virus nelle scuole verranno seguite “all’italiana” e quindi di fatto non serviranno, e chi al contrario teme che le regole siano troppo ferree e dunque impraticabili.

In mezzo a questo mare di opinioni il ministero della Salute ha reso pubblico il documento ufficiale con tutte le indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole.
Il documento è disponibile a questo link: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2944_allegato.pdf

Azzolina: Le scuole riapriranno senza ritardi

Per tranquillizzare quanti ipotizzano che le scuole possano non aprire il prossimo 14 settembre, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha dichiarato: «Nessun rischio per l’apertura dell’anno scolastico. Abbiamo il dovere morale di riaprire, è una priorità assoluta del governo. Certamente è una operazione complessa ma siamo più pronti rispetto a quando la pandemia è scoppiata. Stiamo facendo i salti mortali, lavoriamo da settimane per questo obiettivo. Vogliamo riaprire le scuole, ma anche evitare che richiudano».

Anche Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, dichiara: «La necessità di riprendere le attività scolastiche è indicata da tutte le agenzie internazionali, tra le quali l’Oms, come una priorità ed è tale anche per il nostro Paese».

Riapertura scuole, ultime notizie da Arcuri

Sulla stessa linea è il commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, che dichiara: «la riapertura della scuola è necessaria non solo per il fine altissimo dell’istruzione ma anche perché è il primo ritorno collettivo alla normalità».

Ma se è certo che la scuola deve riaprire, altrettanto certa è la necessità che tutto venga fatto in sicurezza.

Riapertura scuola: le regole dell’Istituto superiore di sanità
Il documento che contiene tutte le indicazioni per la gestione di casi e focolai di Covid-19 nelle scuole è stato messo a punto da Istituto superiore di sanità, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, INAIL, Fondazione Bruno Kessler, Regione Veneto e Regione Emilia-Romagna.

Nel documento viene spiegato come si deve agire quando un alunno o un operatore scolastico risulta avere sintomi compatibili con il Covid-19, e viene spiegato che secondo la procedura saranno attivati: il referente scolastico, i genitori, il pediatra o il medico, e infine il Dipartimento di Prevenzione.

Se ad esempio uno studente manifesta sintomi all’interno della scuola, è previsto che venga isolato “in un’area apposita assistito da un adulto che indossi una mascherina chirurgica e che i genitori vengano immediatamente allertati ed attivati. Una volta riportato a casa i genitori devono contattare il pediatra di libera scelta o medico di famiglia, che dopo avere valutato la situazione, deciderà se è necessario contattare il Dipartimento di prevenzione (DdP) per l’esecuzione del tampone.”

Se il test risulta positivo il Dipartimento di prevenzione inizia le indagini sui contatti e valuta le misure più appropriate da adottare (ad esempio quarantena per i compagni di classe, gli insegnanti e altri contatti stretti).

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Ogni scuola dovrà inoltre nominare un referente, che sarà in contatto con la Asl. Nelle scuole dovranno poi essere presenti registri in cui vengono segnati gli spostamenti di docenti e supplenti nelle classi.

Sarà poi obbligatorio che i genitori misurino la febbre ai figli ogni mattina, prima dell’ingresso a scuola.

“Piccoli gruppi stabili” nelle scuole per l’infanzia

Per quanto riguarda le scuole per l’infanzia, la didattica sarà organizzata creando “piccoli gruppi stabili” di bambini. Non è infatti verosimile che si possano far mantenere le distanze di sicurezza ai bambini da 0 a 6 anni né si può pensare che indossino la mascherina con lo stesso senso di responsabilità che può essere richiesto agli studenti più grandi.

Vedi anche: Inizio scuola e calendario feste Italia 2020

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