Nuovo scandalo nel calcio italiano. Questa volta tocca il mondo delle scommesse e in particolare la serie B e la Lega Pro. L’inchiesta coinvolge nomi di spicco del pallone come Beppe Signori, ex-nazionale, indicato come il capo dell’organizzazione, arrestato e posto ai domiciliari, e fa tremare anche le neopromosse Atalanta e Siena.
Al termine di una indagine durata sei mesi, la polizia di Cremona, in stretta collaborazione con le Questure di Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli Piceno, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara ha eseguito 16 misure cautelari (7 in carcere e 9 ai domiciliari). Il gip di Cremona, Guido Salvini, nell’ordinanza di custodia cautelare scrive: “La frequenza delle manipolazioni e’ impressionante”.
I match finiti nel mirino degli inquirenti sarebbero 18, tutti legati al campionato 2010/2011. Le indagini hanno anche portato a individuare, tra le altre, le responsabilità in merito a un grave episodio verificatosi in occasione di un incontro di calcio disputato il 14 novembre scorso a Cremona: durante Cremonese-Paganese, terminata 2 a 0, un calciatore della squadra di casa nell’intervallo avrebbe somministrato ai compagni un sedativo per peggiorarne le prestazioni. Uno di questi sarebbe poi uscito di strada con la sua auto e altri due avrebbero avuto malori.
Tra gli indagati anche Stefano Bettarini per la partita Inter-Lecce e Cristiano Doni, capitano dell’Atalanta: avrebbe collaborato per far sì che Atalanta-Piacenza del 19 marzo scorso terminasse con almeno 3 gol e favorire così chi aveva scommesso su questo risultato. Quel match si e’ concluso 3 a 0 per l’Atalanta.
La Figc attraverso la procura federale aprirà un’inchiesta ed e’ pronta a costituirsi parte civile, come ha detto il presidente Giancarlo Abete. Per l’ex ct azzurro Marcello Lippi, “di tutto aveva bisogno il calcio italiano meno che di questo”.