Coronavirus proroga misure fino a Pasqua o maggio? Non c’è una vera previsione ma tanta confusione. Per il presidente Conte fare previsioni per ora è prematuro, ma cresce la paura per l’economia italiana. Intanto il governo pensa al un nuovo decreto, ma il ministro della salute Speranza è stato chiaro: a casa fino a Pasqua e poi si vedrà.
Molti quotidiani oggi speculano sulla data delle misure ovvero sulla proroga della quarantena, chi dice aprile e chi scrive maggio. Tuttavia, per ora, di certo ci sono solo le dichiarazioni del ministro Speranza, che in un’intervista ha parlato di misure restrittive estese fino a Pasqua, come riportato anche sul sito del ministero.
Il terrorismo mediatico sulle date delle riaperture si è scatenato, mentre il governo parlerà nei prossimi giorni e non ha ancora deciso. Ecco quello che è stato detto da Speranza ai microfoni di Sky Tg 24 e quelle che invece sono le misure sugli aiuti per il nuovo decreto di aprile, spiegate dal ministro D’Incà.
Ministro Speranza, restare a casa almeno fino a Pasqua
Il ministro della Salute ha detto: “dall’incontro con il comitato tecnico scientifico, è emersa la necessità di far restare gli italiani a casa almeno fino a Pasqua. Quindi il governo si muoverà in questa direzione, durante le sue comunicazioni ufficiali”.
Tali dichiarazioni sono state riportate anche sul sito del ministero della salute, ufficializzando di fatto la proroga delle restrizioni oltre il 3 aprile. Insomma, il ministro si è sostanzialmente sostituito al premier con questo annuncio, anche se tale possibilità era chiara ormai da giorni.
Tuttavia Conte continua ad attendere per parlare chiaramente agli italiani, forse nella speranza di un calo dei contagi. Magari invece vuole calibrare al meglio la nuova data fino a cui estendere le restrizioni e quel “almeno fino a Pasqua” di Speranza, potrebbe trasformarsi in un periodo ancor più lungo. Tutto questo non fa che alimentare le incertezze delle persone, specie quelle legate all’economia.
Ministro D’Incà, nuovi aiuti alle famiglie aprile
Per aiutare le famiglie italiane a superare i problemi che la crisi legata al covid 19 sta causando, D’Incà ha illustrato i nuovi aiuti. Il ministro per i rapporti con il Parlamento, in un’intervista, ha parlato dei 400 milioni stanziati dal governo per aiutare i più bisognosi.
Queste le sue dichiarazioni: “abbiamo il reddito di cittadinanza, che aiuta 2,4 milioni di persone, e per aprile altri 400 milioni. Con questo credo che potremo aiutare 1 milione di famiglie in più, suddividendo l’importo si tratta di 400 euro a famiglia. E’ un ottimo aiuto per superare il momento di difficoltà, che mi auguro duri ancora poche settimane”.
Insomma, il ministro ha fatto un auspicio più che altro, ma abbiamo capito che il ritorno alla vita di tutti i giorni e al lavoro, per gli italiani, non è ancora vicino. Di sicuro con il prorogarsi di questa situazione misure come le indennità da 600 € per le partite iva, i voucher e via dicendo non basteranno.
Sarà dunque necessario realizzare un nuovo decreto economia ad aprile, con misure possibilmente ancor più sostanziose delle precedenti. Ad esempio, secondo le ultime indiscrezioni di stampa, il bonus per i lavoratori autonomi potrebbe salire da 600 a 800 euro. Inoltre, si parla dell’introduzione del reddito di emergenza per chi non riceve alcun sussidio.
Vedi anche: Reddito cittadinanza e reddito emergenza importi e differenza
Non sappiamo se queste misure verranno attuate, ma è arrivato il momento di fare chiarezza da parte del governo. Continuare a tenere gli italiani nel dubbio su quando potranno finalmente tornare alle loro vite, sta diventando insopportabile, per la psiche e per le tasche.
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