Berlsuconi fa dimettere i suoi ministri si apre pertanto la crisi di governo , oggi il premier Letta ha incontrato in serata il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per cercare una soluzione alla crisi politica aperta da Berlusconi che getta il paese in balia di una incertezza politica che costerà cara agli italiani.
Incontro Letta Napolitano
L’incontro tra Letta e Napolitano si è concluso con un rinvio del primo in Parlamento, sede propria di ogni risolutivo chiarimento, per illustrare le sue valutazioni sul terremoto politico innescato sabato da Berlusconi che ha, in sostanza “ordinato” ai ministri del Pdl di dare le dimissioni dagli incarichi di governo. Pertanto Letta Mercoledì dovrà chiedere la fiducia alle Camere
Nel colloquio, di circa un’ora e mezza tra il Presidente della Repubblica e il premier, è stata attentamente esaminata la situazione c’impasse che si è venuta a creare e le conseguenze che ne potrà pagare, già nell’immediato futuro (I mercati finanziari e l’oscillazione dello spread), l’intero paese.
Intanto nel Pdl sembra che la scelta del cavaliere non sia stata accolta, forse per la prima volta pubblicamente, con unanime consenso. Già ieri sera Cicchitto aveva dichiarato il suo scetticismo sulle modalità in cui era nata la decisione e sul numero ristretto di deputati Pdl, appartenenti tutti all’ala dei falchi, che avevano influito fortemente sulla scelta fatta. Ma anche Quagliariello in mattinata, Lupi e Lorenzin nel pomeriggio, a seguire, Nunzia di Girolamo e successivamente lo stesso segretario Alfano, pur obbedendo, hanno voluto prendere le distanze da una scelta estremista e radicale che poco ha a che vedere con il rispetto delle istituzioni, il senso dello Stato e la tolleranza.
Berlusconi che è convinto che non ci saranno “tradimenti”, tenta di giustificare la scelta di far cadere il governo, da lui stesso voluto con insistenza pochi mesi fa, con l’aumento di un punto dell’iva.
Per il resto del mondo politico, Lega esclusa che plaude alla scelta dell’ex premier, Berlusconi accampa pretesti “per nascondere un’unica verità : far saltare tutto e mettere l’Italia in ginocchio pur di salvare se stesso”. “Berlusconi ha solo un duplice obiettivo: sciogliere le Camere, andare a elezioni anticipate per impedire che la Giunta del Senato decida sulla sua decadenza da senatore ed evitare che il Senato voti sull’interdizione dai pubblici uffici che sarà decretata a metà ottobre dal Tribunale di Milano. Per sfuggire a questi due pronunciamenti Berlusconi ha deciso di pugnalare l’Italia”.
Anche Famiglia Cristiana è molto critica nei confronti di Berlusconi e parla di crisi sulla pelle degli italiani: “che Berlusconi avesse perso ogni ultimo filo di vera dignità lo si sapeva da qualche mese. Con l’invito a dimettersi ai ministri Pdl “ha posto il problema della dignità personale anche a quelle cinque persone che hanno giurato fedeltà alla Costituzione”.
La sintesi è una a pagare sarà il popolo italiano come sempre, questa volta Berlusconi ha palesemente dichiarato con i fatti che nulla importa degli italiani nonostante le parole spese nelle ultime ore, la crisi che colpisce tutti noi non è una priorità di Berlusconi ed i suoi discepoli
Vedi anche: Cosa succede se Berlusconi decade