Soldi spostati nei paradisi fiscali. Sono tanti i nomi – anche italiani – che spuntano nella lista dei Panama Papers.
Per prima cosa, la domanda che si fanno tanti: cosa sono questi Panama Papers che coinvolgono personaggi di tutto il mondo, anche italiani? E’ una storia lunga, ma si può riassumere in poche parole.
Si tratta di documenti riservati che una fonte anonima ha passato ai giornalisti e che dimostrano come i soldi vengano spostati nei “paradisi fiscali”. La società si chiama Mossack Fonseca e ha sede a Panama. I documenti – chiamati “Panama Papers” – sono talmente tanti che un team internazionale di giornalisti li ha studiati per un anno. Solo ora iniziano a pubblicare i risultati della lunga indagine giornalistica, mostrando il funzionamento delle società offshore.
Niente che non si sapesse, ma grazie ai Panama Papers si scopre quanto il metodo sia diffuso e quante persone siano coinvolte: nomi noti e meno noti, politici, società , banche, personaggi dello spettacolo. Specifichiamo che avere dei capitali nei paradisi fiscali non è per forza illegale: dipende dai casi e dalle quantità di denaro. Tendenzialmente chi sposta soldi, attraverso varie società , dal proprio paese ai paradisi fiscali lo fa appunto per evitare di pagare le tasse.
I nomi italiani nella lista dei Panama Papers
Mentre continuano a essere pubblicate le puntate di questa enorme indagine giornalistica, spuntano i nomi italiani nella lista dei Panama Papers. Ovvero degli italiani che vengono citati nei documenti e in qualche modo potrebbero essere collegati alle società gestite dalla Mossak Fonseca, in quanto titolari di conti “offshore”. Tra i primi citati dal settimanale l’Espresso: Luca di Montezemolo, lo stilista Valentino, Carlo Verdone, Barbara D’Urso, Donaldo Nicosia, Jarno Trulli,Oscar Rovelli, a ex politici come Di Girolamo Nicola, ex senatore Pdl e avvocato, editori romani come Villevielle Bideri Flavio, una lista di imprenditori che vanno dal nord al sud tra i quali Benfenati Gabriele armatore, Contini Roberto,  De Montis Marco, per citarne alcuni. I primi 100 nomi sono usciti ma l’elenco è lungo si parla di circa 800 nomi italiani.
C’è chi, come Montezemolo, non ha commentato la vicenda e chi, come Verdone, ha detto di non sapere assolutamente nulla e di non avere conti offshore. Nelle prossime settimane usciranno nuove puntate dell’inchiesta – pubblicata in Italia dall’Espresso – e probabilmente spunteranno nuovi nomi italiani.