Obama, Trump, Bush ai ferri corti. Cosa seccede in America, perchè parlano di Obama di nuovo presidente? Tutte le ultime news.
Obama, Trump, Bush: un tris di presidente in carica ed ex presidenti che sono al centro del dibattito mediatico e che incendiano i social. La presidenza Trump è iniziata dando l’idea di continuare una lunghissima e ininterrotta campagna elettorale, in un costante litigio con avversari, ma anche con compagni e colleghi teoricamente dello stesso partito, se non dello stesso governo. In questa situazione i due ex presidenti si sono fortemente schierati contro The Donald.
Obama: Trump un presidente che divide
Barack Obama ha rimproverato Trump di essere un presidente divisivo: in particolare le dure parole dell’ex inquilino della Casa Bianca si sono riferite alle violenze di Charlottesville durante la quali Trump cercò di condannare allo stesso modo la violenza dei suprematisti bianchi e quelle dei manifestanti antirazzisti.
La Cnn in un articolo di Stephen Collinson (Bush, Obama blasts will be water off Trump’s back) riporta una dichiarazione di Obama molto chiara “E’ il ventunesimo secolo, non il diciannovesimo, alcune politiche che vediamo pensavamo di averle messe da parte. Sono persone che cercano di tornare a 50 anni fa”.
Nell’articolo si evidenzia come sia Bush che Obama avevano inteso la carica non come modalità di glorificazione personale mentre Trump sembra molto insofferente verso le convenzioni, i protocolli della presidenza e pare voler cercare un contatto diretto con il popolo americano o almeno con quello che ritiene essere il “suo” popolo.
Il New York Times invece sottolinea invece un altro passaggio recente di Bush Junior, quello in cui si imputa a Trump, seppur non nominandolo direttamente, di aver abbandonato quello schema del “conservatorismo compassionevole” che sapeva unire mercato e attenzione alle persone e di aver vacillato verso un isolazionismo che poi è potenzialmente dannoso per gli Usa anche all’interno,
Un presidente che twitta tantissimo
Una anomalia eclatante è quella di un presidente degli Stati Uniti che dribbla ogni genere di passaggio istituzionale e utilizza il suo Twitter personale come mezzo per intervenire, ora per ora, nella politica interna e mondiale. Portavoce, ministri, parlamento, addetti stampa: tutto questo appare superato da un uomo solo al comando che non si fa alcun problema ad usare i social come potrebbe farlo una persona qualunque, intervenendo su ogni genere di questione e facendolo in modo rapidissimo, senza alcun passaggio da suoi consiglieri o uomini di gabinetto. Ma soprattutto senza alcuna cautela e filtro: ecco che escono i “rocket man” per il leader atomico nordcoreano o le sentenze estremamente dirette verso oppositori, giornalisti ma anche giocatori di football. Ecco la riproposizione dei sempreverdi della campagna elettorale come il muro, wall, da costruire al confine con il Messico. Insomma un presidente che a volte sembra uscire dai bar di paese per la sua “schiettezza”.
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Obama può tornare a fare il presidente?
Le elezioni del 2020 sembrano lontane ma in realtà non lo sono nemmeno poi tanto. La macchina delle primarie parte molto prima e tanti si chiedono se potrà essere Obama il futuro avversario di Trump. La risposta è negativa perché Obama è già stato due volte presidente e il 22esimo emendamento dice espressamente che nessuno può essere eletto più di due volte alla carica più alta degli Usa.
Ma se invece di Barack fosse Michelle la possibile leader futura?
Michelle Obama per la Casa Bianca?
Anche se sono giunti da molte parti gli inviti a Michelle a correre per la Casa Bianca è stata la stessa Michelle a chiarire con molta forza di non aver intenzione di buttarsi nell’agone politico più duro. “Quando ti candidi non sei solo tu a farlo ma tutta la tua famiglia”. La Obama ha detto che non richiederebbe alle figlie il sacrificio di passare altri anni come quelli già trascorsi sotto la presidenza del marito e che la vita di una famiglia presidenziale è stravolta in un modo che pochi possono capire.
Eppure il gradimento della Obama è altissimo, per molti sondaggisti persino più elevato di quello dell’ex marito. E chissà che alla fine non cambi idea…
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