Sarà un novembre caldo sul fronte degli scioperi. Sono tante le proteste che colpiranno il Paese, dallo stop di tre giorni dei benzinai a quello generale di Cobas e Cub. Ma ad incrociare le braccia anche scuola e trasporto ferroviario.
Intanto, a seguito della lettera del Governo all’Ue, c’e’ attesa per l’incontro tra i leader di Cgil, Cisl e Uil, riunione che potrebbe portare a uno sciopero generale condiviso contro i provvedimenti annunciati sui licenziamenti.
I benzinai si fermeranno l’8, il 9, il 10 e l’11 novembre: ed è la prima tranche dei 15 di sciopero annunciati da Fegica e Faib Confesercenti. Lo stop partira’ dalle 19.30 di martedi’ 8 alle 7 dell’11. Nelle autostrade si fermeranno invece dalle 22 dell’8 alle 6 dell’11.
Il 14 novembre toccherà agli avvocati: hanno aderito allo sciopero che durera’ fino al 18 i dipendenti del ministero della Giustizia aderenti a Unione Camere Penali Italiane. Il 15 novembre protestano i professori associati del ministero dell’Universita’ e Ricerca aderenti al Cipur, sospendendo le lezioni. Il 17 novembre si prosegue con la scuola: si fermano per tutto il giorno i docenti e Ata a tempo determinato e indeterminato del ministero che aderiscono alla Sisa. Ma sempre giovedi’ 17 protagonista sara’ lo sciopero generale per l’intera giornata dei Cobas e della Confederazione unitaria di base. I Cobas manifesteranno in varie citta’ insieme agli studenti ‘in lotta’. Il 17 e’ anche la giornata internazionale di mobilitazione degli studenti e in tutta Italia si svolgeranno manifestazioni di giovani di scuole e Universita’.
Ed Infine il 26 stop al trasporto ferroviario: incroceranno le braccia dalle 21 di sabato fino alle 21 di domenica 27 i dipendenti del Gruppo Fs e Trenord aderenti all’Orsa.
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