Basta con eurobond ed espedienti simili, torniamo a parlare dei controlli e delle riforme. Così a pochi giorni dal decisivo vertice europeo, Angela Merkel abbatte le aspettative generali, gela i mercati e frena il suo ministro dell’Economia Schauble che paventa l’ipotesi di un referendum per cedere più poteri a Bruxelles. Ma i ‘nein’ della Merkel aggravano il peso di una situazione dell’Eurozona sempre più seria: Madrid ha fatto richiesta ufficiale di aiuti e anche Cipro ha lanciato l’sos al fondo salva-Stati europeo.
In questo contesto mentre gli spread risalgono e le borse affondano il Presidente americano Obama ha chiamato Monti e si è informato sulle prospettive dell’eurozona a pochi giorni dal Consiglio europeo Obama, si legge in un comunicato, ” segue con attenzione l’impegno del Governo italiano per facilitare il consenso in Europa sulle politiche per la crescita e la stabilizzazione del mercato dei titoli di debito pubblico”. Inoltre ha chiesto ragguagli sull’evoluzione del dibattito politico in Italia riguardo all’euro.
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