C’è una maledizione che perseguita Luisa Corna dall’11 marzo 2004. Quel giorno Umberto Bossi fu vittima di un ictus. E fin dal primo momento, un pettegolezzo si è diffuso dagli ambienti della Lega a tutto il mondo dello spettacolo: «Il senatùr era in compagnia di Luisa Corna». Una versione dei fatti smentita da tutti gli interessati, e dalla stessa Luisa Corna. Che torna a parlarne ad oggi per dire: «Questa storia mi ha rovinato la vita».
Da sette anni pesa sul suo capo di Luisa Corna una sorta di maleficio che ha i contorni di un pettegolezzo. Una voce fatta circolare in ambienti leghisti che la sera che il “senatur” fu colto dall’ictus, stava in sua compagnia. In un’intervista rilasciata in occasione della presentazione del suo ultimo lavoro, il musical “Pirates”, la Corna ci ha tenuto a sottolineare che: “Umberto Bossi l’ho incontrato la prima e ultima volta a un concorso di Miss Padania. Ma più che conosciuto, l’ho intravisto. Questa storia mi ha ferita come donna, Io non sono una persona che fa certe cose per calcolo. Non è quella la mia natura, non ci penserei nemmeno”. Proseguendo poi nell’intervista è ritornata sull’argomento per descrivere come si è sentita appena le voci sulla presunta relazione col leader leghista: “Sono passata attraverso vari stati d’animo: dall’indifferenza alla risata, dal dire: “È terribile”, fino alle lacrime. Mi rivolgo a chi legge: non credete a questa voce, è falsa. Chi lo dice? Chi lo prova? Non c’è mai stato niente, mai una foto, mai. Perché credere ancora a una stupidaggine? … È pazzesco. È un passaparola che non ti risparmia. Il fatto è che certi ambienti, anche il mio, a volte sono davvero faticosi. E cattivi”.