Dopo le recenti minacce nucleari, la Corea del Nord ha spostato un missile a medio raggio sulla costa orientale in vista di un test imminente o di un addestramento militare. La notizia è venuta direttamente dal ministero della Difesa di Seul. Secondo la fonte il missile non sembra finalizzato a colpire il continente Usa.
La Casa Bianca, intanto, per bocca della portavoce Caitlin Hayden chiede alla Corea del Nord di smetterla con le minacce ”provocatorie” e di ”conformarsi agli obblighi internazionali’, definendo le recenti affermazioni di Pyongyang ”non costruttive”. Si tratta di una ”nuova dichiarazione provocatoria che isola ancora di più la Corea del Nord dal resto della comunità internazionale e che sottolinea il bisogno di sviluppo economico”.
Ma la Corea del Nord, guidata dal 28enne Kim Jong-un, non si ferma e, anche oggi, per il secondo giorno consecutivo, ha bloccato l’ingresso di lavoratori, merci e mezzi sudcoreani al distretto industriale di Kaesong nonostante le pressanti richieste di Seul per il ritorno alla normalità . Un portavoce del Comitato per la riunificazione pacifica della Corea, che fa capo a Pyongyang, ha ventilato che la fine del blocco potrebbe non essere a breve termine, aggiungendo che in mancanza dello stop agli “insulti”, Pyongyang potrebbe ritirare i suoi oltre 53.000 lavoratori. In risposta alla decisione del Nord, il ministero dell’ Unificazione sudcoreano ha promesso di garantire la sicurezza alle persone rimaste a Kaesong.