Ci sono alcuni punti oscuri sulla morte di Bin Laden, l’uomo più ricercato del pianeta. E chissà se saranno mai chiariti. Il primo dei misteri riguarda il corpo del terrorista. Secondo la versione ufficiale, sarebbe stato trasportato a bordo di una nave dagli stessi Navy Seals che lo hanno ucciso e lì, dopo un rito funebre mussulmano, durato circa 50 minuti, sarebbe stato lasciato cadere tra le onde.Ma i mussulmani dicono che la sepoltura di un cadavere deve avvenire sulla terra, anche di coloro che muoiono in mare. Essere sepolti in fondo al mare non è cosa gradita.Gli Usa dicono che nessun paese islamico aveva accettato di ricevere il corpo perché fosse sepolto perché il rischio che la sua tomba diventasse meta di pellegrinaggio non era da escludere. Ma è possibile che dopo aver cercato per 10 anni il terrorista che ha inferto il più grave colpo di sempre sul territorio americano, l’uomo per il quale si sono combattute due guerre, poi si lasci andare in mare? O è più probabile che sia stato trasportato in tutta segretezza negli Usa, senza che il mondo lo debba sapere? Poi ci sono gli interrogativi sul riconoscimento.Questo, dice la versione ufficiale, è stato comprovato dall’essere uguale al 99,9% al dna della sorella di Osama, morta in America anni prima per cancro. Ma quando è stato fatta l’analisi del dna di Bin Laden? Se tra l’operazione e la sepoltura in mare sono passate pochissime ore, chi l’ha eseguita e dove è stata fatta l’analisi? Su una nave della marina Usa? A queste domande se aggiungono altre. Se è comprensibile il perché della morte di Osama, da vivo sarebbe stato troppo ingombrante averlo come prigioniero, non si capisce perché, l’operazione sia avvenuta proprio ora se, ieri, l’intelligence Usa ha fatto sapere che sorvegliava il complesso, dove Bin Laden viveva, da circa 3 anni. E non stiamo parlando di una grotta, ma di un complesso residenziale costruito appena 6 anni fa e a soli 50 chilometri dalla capitale del Pakistan. Oltre alla comprensibile soddisfazione in America, ci sono tanti punti oscuri ancora da chiarire e chissà se questo avverrà mai.
di Redazione
3 maggio 2011
Nella nostra redazione lavorano giovani giornalisti pubblicisti neolaureati, SEO copywriting e stagisti. Tutti i redattori scelti vantano esperienze maturate in testate editoriali e provengono da diverse Università .
Che la morte di bin Laden avrebbe fatto parlare lo si sapeva fin da subito, invece per quanto riguarda le strane coincidenze temporali della sua dipartita beh, si può dire di tutto di Obama tranne che sia stupido….
Anche a me la morte di bin Laden è sembrata strana da subito, di sicuro arriva in un momento favorevolissimo per obana che in viste della ri-candidatura alle presidenziali, aveva bisogno di un pò di publlicità positiva. Per il resto, sinceramente non saprei…
se sia veramente morto o no è un dettaglio…C’è sempre un altro personaggio pronto a rimpiazzarlo e la violenza andrà avanti…Obama, in periodo di bassissimi consensi, potrebbe aver costruito tutto,staremo a vedere gli sviluppi…