Hanno vinto i conservatori di Nea Dimokratia allontanando così lo spettro della paura in Europa di una Grecia fuori dall’Euro.In serata infatti Angela Merkel non ha perso tempo, ed ha avuto un colloquio telefonico con Antonio Saramas il leader dei conservatori, congratulandosi per la vittoria ma ribadendo che Atene ora deve rispettare gli obblighi. La formazione di un governo di unità nazionale e pro-Euro per la Grecia però non sembra essere una questione di ore. Passata la grande paura di una vittoria della sinistra ‘anti-sistema’ di Syriza, con il conteggio dei voti ancora in corso, sono già iniziate le grandi manovre. Il Pasok, terzo partito ellenico, uscito a brandelli dalle urne ma decisivo per formare un governo di unità , ha annunciato di voler partecipare all’esecutivo di ampia coalizione, che però dovrebbe a suo avviso includere anche Syriza, la grande sconfitta : una prospettiva alla quale il partito di Alexis Tsipras ha già detto no. La serata del voto più importante della recente storia ellenica era iniziata con un drammatico testa a testa tra destra e sinistra, ma presto si è delineata una maggioranza relativa dei voti per i conservatori pro-Euro di Nea Dimokratia. La formazione di Antonis Samaras, ha parlato di vittoria non solo per i greci ma “per tutta Europa”, dovrebbe ottenere – con oltre il 75% dei voti scrutinati – 130 seggi. Uniti ai 33 dei socialisti del Pasok, consentirebbero la formazione di un governo di coalizione delle forze che vogliono mantenere il Memorandum, pur ammorbidendolo. Un questo sodalizio, che rimane altamente probabile, ma non del tutto scontato.