Giappone – Sempre più catastrofica la situazione dei reattori della centrale di Fukushima. Si susseguono le esplosioni e gli incendi nei vari reattori, finora con possibilità nulle di tamponamento da parte degli addetti che, tra l’altro, rischiano in prima persona perché esposti, ormai da giorni, a livelli di radiazione sempre meno controllabili. I livelli di radioattività all’ingresso della centrale, infatti, hanno registrato una nuova impennata, il che ha costretto le autorità a sgomberare temporaneamente tutto il personale impegnato nei lavori di messa in sicurezza dell’impianto.
 Emblematico il commento dato ieri dal commissario europeo per l’energia
Oettinger: «È l’apocalisse, la situazione è fuori controllo». Il governo giapponese, intanto, sta valutando se chiedere ufficialmente l’assistenza delle forze armate statunitensi – la cui VII Flotta presta già un appoggio logistico alle operazioni umanitarie e di soccorso – per cercare di riprendere il controllo della centrale.

 In questo quadro, già sufficientemente drammatico, anche per le future conseguenze che potrà arrecare, si colloca la triste conta dei morti dovuta allo tsunami che ha fatto seguito al sisma. Al momento il numero ufficiale parla di 6.000 persone decedute ma le previsioni non sono per niente ottimistiche, considerando ancora le migliaia di dispersi. La terra intanto trema ancora, anche ieri nel pomeriggio, una scossa di 6,4 di magnitudo (superiore a quella dell’Aquila) ha scosso per svariati secondi tutta l’area, colpita la scorsa settimana, e anche Tokyo. Unica nota positiva, il forte rialzo della borsa che ha chiuso a + 5,68%, con gli investitori che si sono affrettati ad acquistare i titoli a prezzi stracciati all’indomani della perdita storica di oltre il 10% causata dalla crisi nucleare.
di Redazione Donnesulweb
16 marzo 2011
Effettivamente nessuno si sarebbe mai aspettato un’evento del genere, a cui i giapponesi alla fine erano preparatissimi, si potesse rivelare tanto drammatico, non solo per le sorti del popolo giapponese ma anche per quelle delle popolazioni limistrofe!