Dopo quello delle mozzarelle blu prodotte dal caseificio bavarese Milchwerk Jaeger, la Germania si trova a fare i conti con un nuovo scandalo alimentare.
Il ministero dell’Agricoltura tedesco ha annunciato che 4709 tra fattorie e aziende agroalimentari sono state provvisoriamente chiuse in questi giorni a causa del rischio di contaminazione da diossina. Di queste, 4.468 sono in Bassa Sassonia, ha precisato il ministero. A essere coinvolti sono soprattutto gli allevamenti di maiali.
La causa di questo nuovo scandalo alimentare sarebbe da imputare a mangimi e foraggio per animali trattati con grassi alimentari contaminati dalla diossina e consegnati dalla Harles und Jentzsch a 25 produttori che, a loro volta, hanno venduto i mangimi contaminati ad allevatori in otto regioni (Brandeburgo, Amburgo, Bassa Sassonia, Nord Reno-Westfalia, Sassonia, Sassonia-Anhalt, Schleswig-Holstein e Turingia), come ha spiegato il ministro dell’Agricoltura e della protezione dei consumatori tedesco, Ilse Aigner.
Il governo della cancelliera Angela Merkel ha lanciato un appello al Paese spiegando che sarebbe “assolutamente esagerato” rinunciare adesso alla carne e alle uova, ma migliaia di animali sono già stati soppressi, i consumi di questi prodotti sono in “forte calo” e lo scandalo ha già oltrepassato i confini nazionali. Per il momento, comunque, il caso sembra essere confinato alla Germania e all’Olanda. Il ministero della Salute italiano ha comunicato che nessun prodotto alimentare contaminato da diossina proveniente dalla Germania è stato inviato in Italia. La Commissione europea, inoltre, non ha lanciato alcun allarme generale e segue il caso con attenzione.
7 gennaio 2011
Tutti continuano a dire di non allarmarsi, ma nel frattempo quelli che pagano siamo sempre noi poveri consumatori…
Speriamo solo che questi casi siano davvero isolati e che non si ripercuotano sulla salute dei consumatori!!!