Dove (è meglio) non andare in vacanza nel mondo

Ci sono Paesi nel mondo dove è meglio non andare in vacanza, i rischi possono essere svariati, in primis sanitari e relativi alla sicurezza. Eccovi una rassegna di alcune delle aree dove prestare più attenzione (e in molte è proprio meglio non andare).

vacanza mondo
Photo/Reuters

Ci sono molti Paesi nel mondo dove è meglio non andare in vacanza. Nazioni (o alcune regioni all’interno di singoli stati), nelle quali, ad oggi, non è esattamente consigliabile programmare vacanze se ancora si sta pensando ad un viaggio last minute (e, viste le notizie che arrivano dagli esteri, molti certamente avranno atteso anche fino ad ora per riservare un viaggio fuori dall’Italia).

Ricorrendo al sito Viaggiare sicuri del Ministero degli esteri, vediamo alcune delle principali situazioni di rischio nel globo (chiaramente parleremo di destinazioni potenzialmente turistiche e non citeremo zone di guerra dove è già abbastanza scontato il consiglio di non andare e dove non crediamo che anche il più sprovveduto dei turisti progetterebbe di arrivare: Libia, Siria, Irak, Afghanistan, Somalia, Cecenia, Dagestan, Caucaso settentrionale ecc.).

Tipologie di rischio

Una premessa: ci sono differenti gradi di rischio o di semplice “difficoltà” che si possono incontrare durante una vacanza, molti avranno in mente come principale pericolo quello relativo alla sicurezza: attentati, rapimenti o anche solamente furti ecc.

Ma accanto a questi ci sono altre tipologie di pericolo. Quello sanitario ad esempio: a volte basta seguire scrupolosamente le indicazioni su vaccinazioni o su buone pratiche (bollire l’acqua, comprare solo acqua in confezioni sigillate ecc.) ma in qualche caso si parla di focolai di malattie fortemente contagiose.

Poi ci possono essere problematiche di tipo viabilistico (strade chiuse, difficoltà di collegamenti) o legate ad eventi contingenti (inondazioni, terremoti ecc.). Ci limiteremo a dare uno sguardo alle situazioni di rischio non-contingente, di tipo sanitario e relativo alla sicurezza.

Sierra Leone, Liberia, Guinea

Un esempio delle problematiche sanitarie cui accennavamo sopra: Sierra Leone, Liberia e Guiena sono i tre paesi maggiormente colpiti dal contagio di Ebola. Il Ministero degli esteri dice di evitarli, sia appunto per il rischio contagio sia per la difficile situazione sanitaria globale.

Nord Africa: Libia, Sinai da evitare. Le precauzioni per la Tunisia.

Veniamo a zone del mondo certamente più frequentate dai turisti. Il nord-Africa è da sempre molto gettonato: prezzi bassi, buona ricettività e organizzazione.

L’Egitto è stato recentemente interessato da attacchi terroristici, l’ultimo dei quali nei pressi dell’ambasciata italiana del Cairo. In generale la situazione è abbastanza tranquilla nelle zone più turistiche che godono di buona sorveglianza sia privata che delle forze dell’ordine egiziane. Il Ministero raccomanda di evitare i viaggi non indispoensabili in località diverse da Sharm, dalla costa continentale del Mar Rosso, dai siti turistici dell’alto Egitto e del Mar Mediterraneo.

Il problema è che recentemente (10 giugno) attentati si sono verificati anche a Luxor, una delle mete archeologiche più gettonate e in teoria tra quelle più sorvegliate. Va assolutamente evitata tutta la Penisola del Sinai dove gruppi jiadisti filo-Isis si scontrano con le truppe governative, Il sito viaggiare sicuri è eloquente comunque nell’avvertire chiunque vieggerà in Egitto che “Il Paese continua a registrare un clima di instabilità e turbolenza che spesso sfocia in turbative per la sicurezza e in azioni ostili anche di stampo terroristico, situazione di cui ogni connazionale che si rechi in Egitto, anche nelle aree turistiche, deve essere pienamente consapevole”.

Il consiglio per chi volesse ugualmente andarci è quello affidarsi solo a tour operator con radicata presenza nella zona e di non uscire dagli itinerari turistici consigliati.

Per quanto riguarda la Tunisia vi abbiamo già descritto la situazione nei giorni scorsi (vedi: Dopo il massacro dei turismo meglio evitare le vacanze in Tunisia?).

Kenia

Il sito Viaggiare sicuri indica alcune zone da evitare: seri rischi alla sicurezza si possono correre nell’area cittadina di Mombasa (evitare le zone extra-aeroporto), in quella di Malindi, e nelle regioni di Ijara, Garsen, Garissa, Wajir e Mandera e in generale in tutto il confine con la Somalia.

Anche in questo caso comunque meglio ricorrere a viaggi organizzati da tour operator che da tempo operano nella zona e sanno dare la giusta assistenza.

Turchia

Nelle ultime settimane una serie di attentati ha sconvolto il paese. Le aree che è meglio evitare sono quelle di Sanliurfa, Kilis, Sirnak, Mardin, Gaziantep, Hakkari e Hatay e in generale tutta la fascia di confine con la Siria e l’Iraq ma anche con l’Iran e l’Armenia (il confine con la Siria è per altro chiuso).

Vedi anche: Vacanze in Grecia con la crisi: le cose da sapere

Sudafrica

Ultimamente la nazione ha visto susseguirsi attacchi xenofobi contro immigrati dell’Africa sub-sahariana: il sito Viaggiare sicuri indica come zone a rischio i centri di Pretoria, Johannesburg (da evitare le aree di Berea, Hillbrow, Yeoville), Durban. Sul sito sono comunque indicati tutti i quartieri delle grandi città dove è meglio non entrare a causa dei problemi connessi con la criminalità comune.

Giamaica

Per il rischio gang e criminalità vanno evitati nella capitale Kingston i quartieri di West Kingston, Grant’s Pen, August Town, Harbour View e Spanish Town. Le zone turistiche hanno comunque sorveglianza privata e se si resta negli itinerari e nelle località indicate dai tour operator non ci dovrebbero essere problemi.

Messico

Per scontri tra polizia e narcotrafficanti va evitato tutto lo stato di Jalisco. Problemi importanti di sicurezza si possono incontrare anche negli stati di Guerrero, Michoacan, Tamulipas, Esatdo de Mexico, Sinaloa.

Pakistan

La situazione nel Paese è precaria e il Ministero degli esteri consiglia di limitari i viaggi nel paese a quelli strettamente necessari. Elevato rischio attentati e rapimenti a Karachi, Lahore, Peshawar e Quetta nelle regioni del Balochistan, Gilgig-Baltistan e Kpk. In molte zone del Pakistan è necessario un’autorizzazione (no objection certificate) per poter entrare.

Malaysia

La costa est del Sabah ha visto numerosi atti di violenza contro turisti: va accuratamente evitata in particolare nei distretti della costa di Tawau, Sandakan, Lahad Datu, Kinabatangan, Semporna e Kunak. Uguale discorso per la costa est da Kudat a Tawau, incluse le isole Kapalai, Lankayan, Ligan, Mabul, Mataking, Pom Pom e Sipadan.

Una nota a margine: chiaramente questa rassegna non è e non può essere esaustiva anche perché la volatilità della situazione internazionale, con attentati che colpiscono anche nel cuore di Paesi occidentali o che fino a poco tempo fa erano considerati sicuri (come la Tunisia), rende difficile fare una rassegna completa.

Una cosa intelligente e consigliabile è prima di pianificare un viaggio sempre controllare le indicazioni riportate su Viaggiare Sicuri del Ministero degli esteri.

Vedi anche: Dove andare in vacanza nel 2019?

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