Ennesimo caso di falso in valido scoperto nel nostro Paese. L’uomo è un pensionato di 69 anni di Arona che da ben 18 anni percepiva dall’Inps una pensione di invalidità perché non vedente. Eppure nonostante questa condizione potenzialmente penalizzante era in grado di andare in bici, ma soprattutto guidare una minicar, aprire e chiudere tranquillamente porte con le chiavi, effettuare operazioni al Postamat.
Tutte azioni che sono state minuziosamente documentate dalla Guardia di Finanza di Novara che si era messa in moto dopo che un controllo incrociato tra le banche dati della motorizzazioni aveva svelato che l’uomo era possessore di un patentino per la guida di ciclomotori. A stretto giro di posta si era scoperto anche che possedeva una microcar e da qui sono partiti i controlli, con tanto di foto e filmati. Lui dal ’94 era stato dichiarato ‘completamente non vedente’ da un’apposita commissione della sede di Novara e aveva così ottenuto la pensione d’invalidità e l’indennità di accompagnamento prevista per i ciechi totali. Un totale di 160mila euro che ovviamente ora dovrà rifondere con gli interessi.
Tutte azioni che sono state minuziosamente documentate dalla Guardia di Finanza di Novara che si era messa in moto dopo che un controllo incrociato tra le banche dati della motorizzazioni aveva svelato che l’uomo era possessore di un patentino per la guida di ciclomotori. A stretto giro di posta si era scoperto anche che possedeva una microcar e da qui sono partiti i controlli, con tanto di foto e filmati. Lui dal ’94 era stato dichiarato ‘completamente non vedente’ da un’apposita commissione della sede di Novara e aveva così ottenuto la pensione d’invalidità e l’indennità di accompagnamento prevista per i ciechi totali. Un totale di 160mila euro che ovviamente ora dovrà rifondere con gli interessi.