Una diciannovenne peruviana, ha partecipato lo scorso luglio a una trasmissione televisiva molto popolare in Perù: El valor de la verdad (Il valore della verità ), dove, una macchina della verità , svela le risposte false date dai concorrenti alle scomode domande che vengono poste loro.
Ruth Thalìa Sayas, attratta dalla possibilità di vincere fino a 15.000 euro, ha accettato di farsi crocifiggere dalle domande sempre più imbarazzanti che le venivano poste, fino a confessare che in realtà , il suo lavoro in un call center era solo una copertura per la sua attività di ballerina in un locale notturno, dove aveva anche accettato relazioni sessuali dietro compenso.
Quando la ragazza rispondeva a queste domande, la regia ha inquadrato, quasi compiacente, i volti stupiti e imbarazzati dei genitori e del suo ragazzo, presenti in studio e all’oscuro della doppia vita di Ruth.
Lo scorso 11 settembre la ragazza sparisce nel nulla. La polizia, interpellata dai genitori, si mette alla ricerca di Ruth senza ottenere risultati. Sabato scorso la svolta: il fidanzato, durante l’ennesimo interrogatorio, crolla e confessa tutto. Confessa di aver strangolato la ragazza e di averla seppellita in un campo alla periferia della capitale. Confessa anche di aver avuto lo zio come ispiratore del delitto, finito in carcere anche lui. Il movente, oltre alle confessioni shock di Ruth davanti alle telecamere, sembra siano soprattutto i 5000 euro vinti dalla ragazza, pari a circa 17 milioni di Nuevo Sol, la moneta locale.
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