Accusata di discriminazioni, cambio di immagine per la Bbc che assume giornaliste over 50
( 25 ottobre 2009) – Diventare un cosiddetto mezzobusto televisivo. Un sogno comune a molte donne giornaliste, un’aspirazione che rimane rinchiusa nel cassetto per mancanza di opportunità o per sopraggiunti limiti di età. Si sa, per presentare il telegiornale di un importante canale televisivo, magari di fama internazionale, oltre alla bravura e alle ottime doti dialettiche, bisogna avere un aspetto gradevole e “giovane”. Non la pensa però così la BBC, l’emittente televisiva londinese che ha appena aperto le selezioni per assumere giornaliste tassativamente over 50. Troppi uomini e pochissime donne di qusta età, così riferisce l’emittente televisiva che ha affidato la scelta delle anchorwomen mature alla direttrice dei notiziari Helen Boden.
Una meditata scelta aziendale o puro spirito di solidarietà? A quanto pare la BBC ha sempre avuto la triste fama di discriminare, lavorativamente parlando, “le donne di una certa”. La corda si è spezzata con l’improvvisa sostituzione di Arlene Phillips bravissima coreografa (66 anni) con Alesha Dixon, trentenne cantante pop, nella famosa trasmissione Strictly Come Dancing (la nostra Ballando con le stelle). Pessima decisione che ha scatenato l’indignazione del pubblico con il conseguente calo degli ascolti. Imminente la corsa ai ripari con l’annuncio ufficiale di Mark Thompson il grande capo della BBC, che dopo una sana strigliata ai suoi direttori di testata, ha ribadito l’importanza della bravura, della simpatia, della professionalità, doti indispensabili per lavorare in tv. Quindi, ben accette anche rughe e capelli bianchi – di donne naturalmente, visto che di uomini attempati l’emittente è piena – basta dimostrare le proprie capacità. Una scelta saggia che va incontro al desiderio dei telespettatori. Una scelta controcorrente e rassicurante. Ci saranno altri canali che seguiranno le orme della BBC? In attesa di ammirare le nuove anchorwomen auguriamo a tutte le pretendenti buona fortuna e, per le italiane che decideranno di provarci, si consiglia una spolveratina all’inglese.
Antonio Amati fa parte della nostra redazione dove lavorano giovani giornalisti pubblicisti neolaureati, SEO copywriting e stagisti. Tutti i redattori scelti vantano esperienze maturate in testate editoriali e provengono da diverse Università.