Investito da un furgone in una casa-famiglia: il tragico destino di un bambino di 2 anni a Massarosa (Lucca).
A volte la cronaca è fatta di notizie in cui il destino pare accanirsi subdolamente, visti i protagonisti. Già quando si parla della morte di un bambino di 2 anni non si può fare altro che inorridire e avere pietà per il piccolo e i famigliari. Quando poi il decesso è dovuto ad un evento accidentale, che per di più si verifica all’interno di una struttura “socio-assistenziale”, i contorni diventano quelli di una tragedia raddoppiata.
A Massarosa, in provincia di Lucca, nella casa famiglia “Sonrisa”, un piccolo ospite che aveva soltanto 2 anni è stato investito da un furgoncino guidato da un dipendente della stessa, che è una cooperativa sociale aperta soltanto da poco più di 3 anni.
Nella casa famiglia sono accolti madre sole con i loro figli, la struttura è piccola visto che al suo interno possono risiedere un massimo di 5 mamme e 6 bambini con età inferiore a 5 anni.
La dinamica dell’incidente è ancora in fase di ricostruzione ma pare assodato si sia trattato di un evento fortuito: nel fare marcia indietro il guidatore non si sarebbe accorto del piccolo alle spalle del veicolo. L’intervento del 118, subito allertato, non ha potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso. Il dipendente non si sarebbe nemmeno accordo dell’urto e avrebbe poi svolto alcune attività istituzionali al comune di Massarosa dove sarebbe stato avvertito di quanto avvenuto.
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