Giornata politica molto movimentata in particolare sull’asse tra Italia e Germania.
Berlusconi
Il primo a percorrere quest’asse è il neo candidato per il Pdl Silvio Berlusconi il quale ripercorre tappa per tappa i fatti che hanno caratterizzato il governo Monti: il Cavaliere colpevolizza il premier in particolare per aver guardato troppo verso Berlino ed aver fatto tutto ciò che la Germania ed, specificatamente, la Merkel gli chiedevano. Inoltre l’ex premier cerca di spazzare un pò tutto quello che in questo ultimo anno è diventato una nostra abitudine, ovvero il controllo dello spread, Berlusconi dice che non serve a niente il differenziale di rendimento, è inutile, dice, sapere quanto il nostro debito pubblico paga in interessi agli investitori sui titoli di stato rispetto a quanto invece paga il debito pubblico tedesco.
Le dichiarazioni di Monti
Monti, poco dopo le dichiarazioni di Berlusconi, intervenendo ad Uno Mattina su Rai Uno, risponde, anche se velatamente e senza pronunciare mai il suo nome, all’ex premier, dicendo che lo spread è uno dei valori più rilevanti che ci fa capire quanto un paese sia importante in relazione ad altri, così come lo spread italo-tedesco mette in relazione Italia e Germania facendoci capire, quando esso sale, che noi perdiamo rispetto ai tedeschi.
L’attuale premier, anche se ancora per poco, riprendendo le dichiarazioni già fatte a Cannes poco prima del suo incontro con Napolitano e del conseguente annuncio di dimissioni, condanna il populismo dicendo che esso è presente in tutta Europa e si scatena sempre poco prima delle elezioni, in piena campagna elettorale, periodo durante il quale ogni partito semplifica in maniera eccessiva tutti i processi da compiere per uscire dalla crisi non sapendo che tutto ciò è molto più difficile nei fatti di quanto si è detto. Ma Monti si rivolge ai cittadini avendo fiducia in loro e dicendo che essi non sono degli sciocchi e che, di conseguenza, non si faranno imbambolare da tutte le promesse che assomigliano più ad utopie.
Monti risponde anche riguardo il peggioramento di ogni indicatore economico, colpa attribuita tutta al governo tecnico: il premier risponde che vorrebbe sapere come sarebbe stato possibile salvare l’Italia dal baratro già percorso dalla Grecia e, contemporaneamente, aumentare velocemente la crescita italiana. Si doveva pensare alla crescita qualche anno fa, prima che la crisi attecchisse sull’economia mondiale, quando ancora non c’erano grossi problemi di fondi.
L’intervento della Merkel
Nella polemica tra Monti e Berlusconi interviene, messa in campo dall’ex premier, anche Angela Merkel che dalla Germania ha rinnovato fermamente il sostegno al governo di Mario Monti ed alle riforme fatte che porterebbero, secondo la Cancelliera, sulla strada giusta tutto il paese. Le riforme hanno ridato fiducia a tutti gli investitori mettendo l’Italia in una posizione di maggior rilievo rispetto ad un anno fa quando era vicinissima al default, così come già Monti aveva confermato, e, così come il premier ha già detto, anche la Cancelliera ha fiducia negli italiani che sapranno fare la scelta giusta e non rimettere il paese in una situazione simile al passato, buttando via tutti i sacrifici fatti finora nell’ultimo anno.
Ma dalla Germania interviene anche Guido Westerwelle, ministro degli esteri tedesco, il quale chiede a Berlusconi di non inserire la Germania nella campagna elettorale portando avanti un progetto anti-tedesco molto vicino al populismo.