Confessare le fantasie al partner oppure no? E’ il dilemma di molte coppie. C’è chi pensa che certe cose è bello che restino segrete e chi invece preferisce condividerle. Ma attenzione: la fantasia può diventare realtà …
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Nel bellissimo “Eyes wide shut” con Nicole Kidman e Tom Cruise – film di Kubrick tratto dal romanzo breve “Doppio sogno” – al centro della trama c’è proprio questo dilemma che riguarda molte coppie. Cosa succede se confesso a lui, o a lei, le mie fantasie erotiche? Faccio bene? Come la prenderà ? Sarà un elemento in più di intimità che rafforzerà il legame della coppia, oppure causerà solo problemi, come capitava nel film tra la Kidman e Tom Cruise?
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Dirlo o non dirlo?
Rivelare le proprie fantasie sessuali significa avere grande fiducia nel partner. Vuol dire non avere paura di essere giudicati o traditi. Alcune fantasie, ad esempio un modo particolare di fare l’amore, una posizione sessuale o una situazione un po’ piccante, riguardando entrambi, ed è dunque divertente e positivo condividerle.
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Ma altre possono provocare situazioni spiacevoli. Se ad esempio il vostro compagno vi rivelasse che ha sempre avuto una fantasia su una persona che conoscete, magari vostra sorella o una vostra amica? O magari una sua collega… Sicure di volerlo sapere?
Il piacere del segreto
Il punto è questo: anche quando si condivide la vita con una persona nel modo più trasparente e intimo possibile, è bene che ci siano dei piccoli segreti, ovvero che la nostra sfera personale appartenga solo a noi. Un piccolo luogo segreto dove rifugiarsi sapendo di non essere visti.
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Dunque bisogna saper scegliere quali fantasie confessare – o meglio: condividere – e quali invece tenere per sé. Alcune fantasie vanno comunicate perché possono essere utili ad esempio per riaccendere la passione in una coppia in crisi. Se non volete essere esplicite potete fare anche come Stefania Sandrelli nel film “La chiave”, dove scriveva le sue fantasie in un diario non poi così segreto, dato che faceva in modo che il marito lo leggesse.
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