Cosmestici bio e naturali, come sceglierli e che differenza c’è tra un prodotto bio e un cosmetico naturale
La cosmesi “green” è in aumento e si sta ritagliando una fetta di mercato che necessita di regole precise. Per fare più chiarezza, da poco è entrata in vigore Cosmos, Cosmetic Organic Standard, un disciplinare che definisce e regolamenta il cosmetico biologico. E’ già stato condiviso da 5 paesi europei: Italia, Francia, Inghilterra, Germania e Belgio. Questo avvantaggerà la consumatrice nella scelta dei prodotti: niente più ambiguità e differenze nelle regole europee. Del resto la una nuova generazione di logo-addicted cresce ritmo serrato. Donne che non guardano tanto alla firma, ma ai “bollini” certificati del naturale. Di conseguenza l’ondata green coinvolge sempre più aziende: non solo marchi di nicchia, ma anche quelli della grande distribuzione.
Cometici: la differenza tra Biologico e Naturale
La percezione del pubblico nel distinguere tra prodotti cosmetici biologi e naturali non è affatto chiara. Si tende ad accomunare le due tipologie. La vera sostanziale differenza è la diversa provenienza degli ingredienti. I cosmetici biologici sono formulati con oltre il 90% di ingredienti naturali o di derivazione naturale, ovvero tenendo contro della tracciabilità e del loro impatto sull’ecosistema. I packaging, per esempio, sono realizzati con materiale certificati e con inchiostri vegetali.
Un cosmetico naturale, invece, contiene nella sua formulazione ingredienti naturali, ma non necessariamente provenienti da coltivazioni biologiche o aree protette.
Come leggere l’etichetta dei cosmetici bio
Per scegliere correttamente un cosmetico bio è importante saper leggere l’etichetta. Come fare? Leggendo l’Inci, ossia l’International Nomencalture of Cosmetic Ingredients, l’elenco degli ingredienti cosmetici, obbligatorio dal 1977 per tutti i prodotti e stampato sulla confezione. Al primo posto è indicato il componente contenuto in quantità maggiore, fino a quello presente con la percentuale più bassa. Gli ingredienti di derivazione vegetale, che non hanno subito nessun intervento chimico, vengono menzionati con il loro nome latino, mentre quelli che sono stati sottoposti a un processo chimico, riportano il nome inglese.
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Giornalista esperta di salute e benessere, vive e lavora a Milano