Da nord a sud sono tanti i centri termali in Italia che offrono cure di ogni genere, tra i migliori troviamo le Terme di Sirmione, di Saturnia, dei papi, di Bormio e di Merano: scopriamole insieme.
Spesso dell’Italia si sottolineano il grande patrimonio paesaggistico, le strepitose risorse artistiche, i musei, i siti archeologici, i presidi alimentari, i grandi vini. Ma c’è un’altra tradizione tricolore che dà lavoro e richiama turisti, quella dei bagni termali, che affonda le sue radici nell’epoca degli antichi Romani, i quali hanno inventato anche la denominazione “spa” (salus per aquam), oltre ad aver costituito complessi maestosi come le celeberrime terme di Caracalla. Vediamo come questa pratica prosegue ancora oggi: eccovi una breve rassegna delle principali terme italiane.
Terme di Sirmione
Nel magnifico scenario del lago di Garda, nella città di Catullo e delle “sue” grotte, ma anche del castello scaligero e della chiesa di san Pietro in Mavino, le terme vantano un’acqua che sgorga a 69 °C ricca di minerali, zolfo, sodio, bromo e iodio. I suoi effetti sono estremamente positivi per il sistema endocrino, per le mucose e stimolano il sistema parasimpatico. Il calore inoltre ha un’azione curativa sui muscoli, rilassante e analgesica. Si praticano massaggi, trattamenti corpo, attività di fitness, fanghi, cure inalatorie e riabilitative, idrocolonterapia.
Terme di Saturnia
Saturnia è città dagli antichissimi natali, si hanno notizie certe d’insediamenti già dall’età del bronzo. Importante colonia romana e longobarda, oggi vanta una bella cinta muraria ricostruita nel Duecento. Le terme hanno acque sulfuree che fuoriescono alla temperatura di 37,5 °C. Le cascate termali del Mulino e del Gorello sono all’aperto e vi si può accedere liberamente. Vi è poi uno stabilimento termale con resort, sorgente e piscine termali, spa, golf, centro congressi.
Terme dei papi
Viterbo, sede papale (per alcuni anni) e di conclavi: anche qui ci sono piscine naturali accanto a stabilimenti con annesso hotel. Le terme sono molto estese, con acque sulfureo-solfato-bicarbonato-alcalino-terrose che all’uscita hanno temperature da 35 a 60 °C. Tanti i trattamenti offerti: aerosol, aerosol sonico, humage, nebulizzazioni, irrigazioni nasali, fanghi, massaggi, fisiokinesiterapia, riabilitazione motoria.
Terme di Bormio
Bormio è un’importante località turistica dove si praticano sport invernali (su piste che sfruttano il dislivello più ampio d’Italia, da 3012 m a 1225 m) e in estate trekking, nordic walking e mountain bike. Le sue terme, già note ai Romani, hanno piscine all’aperto nella zona di Premadio con acque ipertermali solfato-alcalino-terrose. Ci sono varie sorgenti, la più alta è quella di San Martino a 1421 m con temperature di 42 °C; estremamente articolata la tipologia di servizi offerti, dai massaggi, ai trattamenti estetici, a quelli riabilitativi, ai fanghi, alle inalazioni, alla tecar-terapia.
Terme di Merano
Esistenti fin da inizio Ottocento, devono il loro profilo attuale al progetto dell’architetto Matteo Thun. Hanno 25 piscine interne ed esterne, un grande parco di 50 mila m2 e un’area per concerti ed eventi (Piazza delle terme) da cui si accede facilmente al centro storico della cittadina e a un grande parcheggio sotterraneo. L’acqua contiene radon e si praticano trattamenti che utilizzano mele, uva, siero del latte, lana, erba e fieno, pino mugo oltre che quelli più “classici”: sauna, spa, fitness, fanghi, idromassaggi, cabina infrarossi, modelage, fisioterapia, inalazioni.
Terme preistoriche
Montegrotto Terme si trova in un territorio molto ricco di impianti (basta ricordare la vicina Abano Terme, vedi prossimo paragrafo): le terme preistoriche sono in un curato resort che offre piscine, massaggi, ayurveda, hot stone therapy, riflessologia plantare, fanghi, linfodrenaggi, trattamenti all’uva, hammam, manicure e pedicure, idrokinesiterapia, linfodrenaggio, laserterapia, elettroterapia, ultrasuoni e magnetoterapia.
Terme di Abano
Oltre 250.000 turisti le frequentano ogni anno ed erano già attive in età imperiale (I sec. d.C.); oggi offrono un’importante capacità ricettiva e svariate terapie con argilla, kinesiterapia, omotossicologia, inalazioni, massaggi, attività fitness in acqua termale utili per i problemi circolatori più comuni. Le piscine, interne ed esterne, hanno temperatura costante tra i 34° e i 36° e dispongono di idromassaggi, lettini whirlpool, geyser, cascate cervicali, percorsi giapponesi.
Terme di Rapolano
Rapolano è a circa mezz’ora di strada da Siena, ha due importanti stabilimenti, le terme di San Giovanni e le Terme Antica Querciolaia. Le prime hanno una piscina con acque a 39°, tennis, spa con piscine riabilitative e palestra. Molto importanti le acque sulfuree che permettono trattamenti diversificati. Si fanno fanghi, idromassaggi, acqua fitness. Alle terme Antica Querciolaia invece c’è un ampio parco piscine con sorgenti sulfuree-bicarbonato-calciche e acque a 39°. Si praticano aerosol, terapie riabilitative, percorsi caldo-freddo, fanghi.
Terme di Toscana
Mare, città d’arte, Appennini, ottima cucina: ma la Toscana è probabilmente anche la regione italiana più ricca di centri termali: oltre alle succitate terme di Saturnia e Rapolano, ci sono importanti impianti a Cascina, Chianciano, Bagni di Lucca, Bagni di Pisa, Petriolo, Fonteverde, Grotta Giusti, Montecatini, Montepulciano, San Filippo, Venturina, Versilia.
Terme di Milano
Ebbene sì, anche nel centro di una grande metropoli si possono fare delle cure termali: in zona Porta Romana le QC Terme offrono un percorso benessere con acque a 36°, idromassaggio, biosaune secche, ventilate e aromatizzate, con temperature tra 50 e 90° (di cui una molto suggestiva ricavata all’interno di un vecchio tram), stanza del sale, massaggi, idrogetti, cascatelle e varie tipologie di trattamenti benessere. D’estate nel week end le piscine sono aperte fino a mezzanotte e mezza.