Missione compiuta, l’Italia si qualifica ai Mondiali di Australia e Nuova Zelanda di calcio femminile battendo la Romania in una partita complicata dalla pressione
Serviva una vittoria. E la vittoria è arrivata. Il successo contro la Romania dell’Italia femminile vale l’accesso ai Mondiali in programma l’anno prossimo in Australia e Nuova Zelanda.
Un successo netto, solo sotto il profilo del gioco che ha visto l’Italia premere fin dal primo minuto per sbloccare il risultato e vivere nel modo più sereno possibile una gara comunque decisiva contro una squadra tecnicamente inferiore come la Romania. Ma organizzata, con buone individualità e reduce da tre vittorie consecutive.
Italia-Romania 2-0
In un pomeriggio caldo e di fronte a un buon pubblico, le Azzurre devono tuttavia impegnarsi per oltre mezz’ora per sbloccare il risultato. In un dominio quasi assoluto, nel quale la Romania deve solo difendersi e a fatica, il risultato si sblocca al 28’ con Giacinti. Rapida controffensiva di Lenzini che apre il corridoio giusto davanti all’attaccante della Roma che, di fronte a Paraluta non sbaglia.
Dopo il vantaggio l’Italia gioca paradossalmente con qualche difficoltà in più, vittima di una pressione psicologica che impone di puntare alla vittoria. Ma senza dover necessariamente umiliare l’avversario con un risultato eccessivo. La Romania, dal canto suo, non riesce a compiere nemmeno un tiro in porta lasciando del tutto inoperosa Giacinti. E anche dopo i cambi che vedono Milena Bertolini appoggiarsi alla panchina senza stravolgere il senso tattico della sua squadra, l’Italia si limita a controllare e amministrare l’unica cosa che conta: il vantaggio che vale i Mondiali. Il raddoppio arriva su una conclusione meravigliosa dalla lunghissima distanza di Boattin che centra all’incrocio dei pali il suo primo gol azzurro: splendido tiro al termine di un’azione lunga e insistente. È il gol che spazza via fantasmi e paure.
Una gemma in una partita francamente brutta… Ma l’importanza della posta in palio era tale che probabilmente non ci si potesse aspettare niente di diverso. E di questa gara, certo non la migliore giocata dalle Azzurre, si coglie l’unica cosa che conta: il secondo accesso consecutivo ai Mondiali. Impresa che alla nazionale azzurra di calcio femminile non era mai riuscita.
Contestualmente, nello stesso girone dell’Italia, la Svizzera vince nettamente con la Moldova (15-0) e si qualifica come migliore seconda alla seconda fase dei playoff che richiederà altri spareggi. Italia qualificata direttamente come Germania, Danimarca, Francia, Norvegia, Inghilterra, Spagna e Svezia, insieme alle superpotenze del calcio europeo che ai Mondiali sarà rappresentato da ben 12 squadre. Una nuova partenza dopo la delusione per l’esperienza europea in Inghilterra, ancora molto bruciante.
Si chiude così un cammino lungo, in un girone non impossibile ma nemmeno semplicissimo che consente all’Italia di fare un ulteriore passo in avanti per allungare una programmazione ambiziosa che porterà fino a luglio dell’anno prossimo e ai Mondiali di Australia e Nuova Zelanda.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.