La Danimarca batte la Cina di misura al termine di una partita che potrebbe risultare decisiva per l’accesso agli ottavi di finale del mondiale
In un girone sulla carta davvero molto equilibrato il debutto di Danimarca e Cina era estremamente interessante. Un vero e proprio testa a testa che poteva risultare già determinante per capire gli equilibri del gruppo in vista dell’accesso agli ottavi di finale.
La sfida, sotto questo aspetto non ha tradito le aspettative, anche se la partita non è stata particolarmente spettacolare e si è conclusa con un solo gol ma decisivo.
Danimarca-Cina 1-0, risultato giusto
Tutto sommato, per quanto di misura ridottissima, la vittoria danese è sostanzialmente giusta al termine di un match che ha visto le europee cercare di fare qualcosa di più e meglio delle loro avversarie nel tentativo di portare a casa la vittoria piena.
Una vera e propria bestia nera quella dei Mondiali per la Danimarca che non otteneva una vittoria nella fase a gironi della competizione più prestigiosa addirittura da 16 anni.
E per riuscirci si era affidata quasi completamente alla sua attaccante più forte ed esperta, Pernilla Harder, che per quanto sia pur sempre un’esordiente come molte giocatrici presenti a Fifa 23 vanta numeri eccezionali in fase di gol e di realizzazione.
Ma, nonostante una buona prestazione virgola non è Harder la donna della provvidenza. Bensì Amalie Vangsgaard arrivata dalla panchina in avvio di ripresa a firmare uno dei gol più importanti e significativi di questa prima fase del mondiale.
Con il capocannoniere di tutti i tempi nel calcio femminile danese Pernille Harder attivissima, ma lontana dal bersaglio, è comunque il portiere cinese Xu Huan sicuramente il più impegnato.
Ma senza occasioni da gol davvero clamorose. Dopo l’intervallo ognuno dei due CT fa le proprie mosse. Il tecnico cinese Shui Qingxia inserisci q, bomber consolidatissima e di grande esperienza con oltre 40 gol all’attivo per il suo paese nel tentativo di spingere un pochino più avanti una squadra fino a quel momento troppo concentrata sull’aspetto difensivo.
Stessa mossa da parte della panchina danese che prepara cambi fin dall’inizio della ripresa mentre la squadra, a poco a poco, sembra scrollarsi di dosso timidezze e indecisioni. Danimarca vicinissima al gol al 51′ con Josefine Hasbo che mette inspiegabilmente sul fondo di testa un cross di Nicoline Sørensen.
Il tutto a porta vuota e da pochi passi con la palla che finisce sopra la traversa. A questo punto l’ingresso di Vangsgaard diventa decisivo: suo il tocco che decide la partita su una iniziativa di Pernilla Harder, preziosissima anche in fase di interdizione. Quando il cronometro ha iniziato il suo ultimo giro e tutto fa pensare a un pareggio a reti bianche.
Il gol è davvero di importanza capitale per la Danimarca, soprattutto in considerazione della fatica con la quale l’Inghilterra prossima avversaria delle danesi ha vinto contro Haiti nella sua prima partita del Mondiale femminile 2023
Danimarca e Inghilterra si ritroveranno l’una contro l’altra venerdì a Sydney con la Cina che cercherà di reagire contro Haiti.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.