L’Inter chiude quinta nel gironcino della poule scudetto, ma si consola con una bomber davvero di razza
Ben 23 gol e sette assist in 23 presenze. Un gol a partita in una stagione nel corso della quale è stata la trascinatrice di una squadra che ha puntato moltissimo su di lei.
Tabitha Chawinga ha confermato anche nella post season il suo talento di attaccante pura. Una potenza fisica dirompente, una grande forza atletica: ma anche precisione, senso del gol e della posizione. L’attaccante originaria del Malawi, 27 anni da pochi giorni, è enormemente cresciuta rispetto alle potenzialità che dimostrava quando si è presentata all’Inter con il biglietto da visita di un bomber. Anche se le sue prodezze le aveva realizzate in Cina. Qui era tutto da dimostrare a un livello più alto.
La carriera di Tabitha Chawinga
Due stagioni in Svezia (al Kvarnsvedens), la prima quando aveva appena diciannove anni. Poi cinque in Cina nel corso delle quali ha vinto due volte il titolo di giocatrice dell’anno e tre volte quello di capocannoniere. Chawinga era qualcosa di più di un bilancio promettente. Ma qui ha dimostrato quanto talenti del genere che arrivano in Italia possano imparare e crescere. Pure troppo.
Perché ora su di lei c’è l’interesse di alcuni grandi club europei. Il Wuhan Jianghan University FC ha ancora il suo cartellino, ufficialmente è all’Inter in prestito. Ma la giocatrice, eletta calciatrice del mese in Serie A a febbraio e in grandissima evidenza per tutta la stagione, in Italia sta benissimo. Intanto è già diventata la prima giocatrice africana a vincere la Scarpa d’Oro del capocannoniere di Serie A di calcio femminile.
Il suo futuro
L’arrivo in Italia è stato fondamentale per lei: “Sono davvero felice – dice Tabitha – venire in Italia è stato un salto di qualità e una sfida importante anche per me. Era il mio sogno firmare con l’Inter si tratta di una enorme opportunità per me come calciatrice. La mia volontà è quella di affermarmi come calciatrice”.
Il suo futuro ora diventa un argomento estremamente interessante. Molto dipende dalla volontà della giocatrice, se chiederà di restare in Italia e all’Inter. O se arriveranno altre proposte per un prestito se non addirittura per una cessione.
Un’attaccante del genere è merce rara non solo in Serie A ma anche nei principali campionati femminili europei a cominciare da Inghilterra e Germania. La speranza è che Tabitha possa restare in Serie A e ampliare il fonte dei grandi talenti internazionali che provengono da paesi emergenti che sceglieranno il nostro paese per giocare, imparare e lanciarsi nella professionalità.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.