Rossi torna sul podio e festeggia la firma di un nuovo contratto. Ecco perché la MotoGP non può fare a meno di lui.
Rossi – Vederlo festeggiare con l’entusiasmo di un ragazzino, proprio come quando 25 anni fa si affacciava al mondo delle corse motociclistiche, è stato davvero emozionante. Valentino Rossi sta vivendo un momento personale e professionale assolutamente unico nel suo genere. A 41 anni, quando ormai la stragrande maggioranza dei piloti già da tempo si è dedicata a un’attività che non sia più quella di correre a rotta di collo in motocicletta, in due sole settimane si è tolto la soddisfazione di un ulteriore rinnovo del contratto, che il prossimo anno lo porterà sempre con la Yamaha ma nel team privato patrocinato dal colosso malese Petronas, e di un podio a Jerez, nel gran premio di Andalusia, seconda tappa del moto mondiale.
Valentino, niente di ordinario
É  tutto davvero straordinario. E non solo per l’età di Valentino Rossi ma anche per l’entusiasmo che questo pilota continua a suscitare in tutti: fan, semplici appassionati e persino avversari. Vediamo sgomitare, carena contro carena con Fabio Quartararo, pilotino francese che ha la metà dei suoi anni e che l’anno prossimo prenderà il suo posto sulla Yamaha ufficiale è una roba da film.
Il mito e il rookie, che lo considera un idolo, al punto da portare sempre con sé come un amuleto la foto che aveva scattato insieme a Valentino quando aveva solo 13 anni. Non è semplicemente una nota da mettere a margine di un evento sportivo. È una storia nella storia. Perché Valentino sta riscrivendo tutti gli standard del moto mondiale. É  vero, forse non riuscirà a vincere tanto quanto Giacomo Agostini ma per un semplice fatto. Ai tempi in cui il grande Agostini correva i piloti salivano su tutte e tre le cilindrate, 125, 250 e 500, cosa assolutamente impensabile oggi.
Non è una questione di record
Forse Valentino Rossi non riuscirà a difendere il record di numero di titoli mondiali vinti perché Marc Marquez è già un punto e la Honda sta investendo decine di milioni di dollari per continuare a farlo vincere. Ma nessun altro come Valentino, nel corso di questi 25 anni, è riuscito a incarnare lo spirito della corsa motociclistica diventando un personaggio trasversale e familiare un po’ per tutti, non soltanto per gli italiani. Simpatico, sbruffone ai limiti della sfacciataggine più assoluta, Valentino e in realtà un professionista che sa esattamente quello che vuole. Vincere…
O quantomeno andarci quanto più vicino possibile. Evidente che con gli anni la competizione si è alzata e per lui, tra fratture incidenti e acciacchi, essere competitivo era sempre più difficile. Ma questo contratto che a 41 anni gli restituirà un altro anno di gloria su una moto assolutamente competitiva che quest’anno si sta dimostrando addirittura vincente, persino superiore alla Yamaha ufficiale, è una boccata d’ossigeno anche per tutto il motomondiale che ha un bisogno disperato di personaggi come lui.
MotoGp 2020: il futuro parla di Rossi
Sono passati 15 mesi dal suo ultimo podio, più di 460 giorni che in una competizione selettiva e difficile come il monto mondiale, soprattutto dopo il cataclisma della pandemia da coronavirus e del lockdown senza potere scendere in pista e senza nemmeno potere provare, sono ancora di più di quello che potrebbe sembrare.
In attesa che il destino si compia e che la firma ormai annunciata sotto il contratto con il team Yamaha Petronas venga ufficializzata, Valentino si gode il suo ennesimo momento di luce fino al prossimo evento, il Gran Premio della Repubblica Ceca in programma la prossima settimana a Brno. Con la consapevolezza di avere dimostrato ancora una volta l’unica cosa che gli interessa. Che è competitivo, che è tra i migliori, che potrebbe addirittura tornare a vincere. E che il motomondiale non lo tollera solo perché è un simpatico sbruffone di 41 anni ma perché è un pilota straordinario come forse nessun altro prima e dopo di lui.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.