Un’importante ricerca, pubblicata su “Oncogene”, rivela il ruolo del gene NRG1 nell’insorgenza della malattia
(25 ottobre 2009) – Un‘equipe di ricercatori dell’Università di Cambridge, guidata dal prof. Paul Edwards ha pubblicato sulla rivista “Oncogene” il risultato di una importante ricerca sul tumore al seno. La malattia è favorita dal cattivo funzionamento di un gene: l’NRG1. Normalmente il gene protegge la donna dall’insorgere del tumore, ma il suo malfunzionamento o la sua assenza, incrementa del 50% l’evolversi della malattia.
«L’NRG1 è un gene responsabile del funzionamento della morte cellulare programmata», afferma il dott. Edwards «Quando il Dna delle cellule viene danneggiato, l’NRG1 impedisce la loro replicazione ordinando loro di “suicidarsi”. In questo modo la crescita incontrollata di cellule maligne viene bloccata».In caso contrario, ossia quando il gene non funziona, le cellule danneggiate sono libere di moltiplicarsi, portando alla formazione del tumore.
Infatti nei campioni di tessuto malato analizzati da Edwards e dalla sua squadra, le grosse parti del cromosoma 8, dove il gene NRG1 si trova, sono danneggiate o mancanti, e parte della sequenza di NRG1 è mancante. «Questo gene è il più importante soppressore del cancro scoperto negli ultimi 20 anni», ha detto Edwards. «E’ implicato in meta’ dei casi di cancro al seno – ha proseguito – e, secondo i nostri risultati, potrebbe esserlo anche in meta’ dei casi di cancro agli intestini e alla prostata, e in un quarto di quelli alla vescica e alle ovaie».
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