La ricetta della pasta Lorighittas viene tradizionalmente preparata per le feste e le ricorrenze, in particolare per il giorno di tutti i morti non mancavano mai nella tavola di ogni famiglia del piccolo paese.
Per la pasta utilizzare 300 g. semola di grano duro mischiata all’acqua e ad un pizzico di sale fine. Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo, lasciar riposare per circa mezzora.
Tagliare dei piccoli pezzetti e lavorarli creando dei piccoli spaghettini. Avvolgere lo spaghetto tra il pollice e l’indice per ottenere un cerchio ovale, che poi verrà saldato schiacciando i lembi, infine, far scorrere con le dita per ottenere una treccia. L’ideale è farli riposare in un ambiente asciutto per almeno 24 ore. La preparazione potrebbe anche spaventare, ma si possono trovare già pronte nei negozi di prodotti tipici.
Per il sugo tritare mezza cipolla finemente metterla con un filo d’olio in pentola, lasciar cuocere a fuoco lento, come si asciuga versare una tazzina di acqua e aumentare l’intensità del fuoco. Evaporata l’acqua aggiungere un galletto da 500 g., in precedenza tagliato separando il petto, le cosce e le ali dalla carcassa. Mettere tutto in pentola e lasciar cuocere a fuoco vivo per circa 10 minuti. A questo punto versare un litro di conserva fatta in casa e regolare il sale cuocendo a fuoco basso per 40 minuti. Trascorso questo tempo levare la carcassa, dividere a metà le alette e le cosce e rimettere in cottura per altri 10 minuti.
Mettere a bollire una pentola d’acqua e aggiungere il sale grosso. Raggiunta l’ebollizione versare le lorighittas e lasciarle fino alla cottura al dente, scolare in padella dove sul sugo di galletto, aggiungere un mestolo di acqua di cottura e saltare insieme per 2 minuti. Servire in tavola con un filo d’olio extravergine d’oliva e una grattugiata di pecorino stagionato due mesi.
Per la pasta utilizzare 300 g. semola di grano duro mischiata all’acqua e ad un pizzico di sale fine. Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo, lasciar riposare per circa mezzora.
Tagliare dei piccoli pezzetti e lavorarli creando dei piccoli spaghettini. Avvolgere lo spaghetto tra il pollice e l’indice per ottenere un cerchio ovale, che poi verrà saldato schiacciando i lembi, infine, far scorrere con le dita per ottenere una treccia. L’ideale è farli riposare in un ambiente asciutto per almeno 24 ore. La preparazione potrebbe anche spaventare, ma si possono trovare già pronte nei negozi di prodotti tipici.
Per il sugo tritare mezza cipolla finemente metterla con un filo d’olio in pentola, lasciar cuocere a fuoco lento, come si asciuga versare una tazzina di acqua e aumentare l’intensità del fuoco. Evaporata l’acqua aggiungere un galletto da 500 g., in precedenza tagliato separando il petto, le cosce e le ali dalla carcassa. Mettere tutto in pentola e lasciar cuocere a fuoco vivo per circa 10 minuti. A questo punto versare un litro di conserva fatta in casa e regolare il sale cuocendo a fuoco basso per 40 minuti. Trascorso questo tempo levare la carcassa, dividere a metà le alette e le cosce e rimettere in cottura per altri 10 minuti.
Mettere a bollire una pentola d’acqua e aggiungere il sale grosso. Raggiunta l’ebollizione versare le lorighittas e lasciarle fino alla cottura al dente, scolare in padella dove sul sugo di galletto, aggiungere un mestolo di acqua di cottura e saltare insieme per 2 minuti. Servire in tavola con un filo d’olio extravergine d’oliva e una grattugiata di pecorino stagionato due mesi.
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