Le “scrippelle ‘mbusse” sono delle sottili frittatine preparate con uova, farina e acqua e portate in tavola in un delicato brodo di pollo o tacchino, proprio per questo motivo vengono chiamate “m’busse”, cioè bagnate.
Le scrippelle sono un tipico piatto teramano; io le ho conosciute infatti grazie ad un compagno di università di Teramo, anzi..grazie alla mamma, abilissima cuoca, che mi fece provare questo primo piatto a casa sua. Erano talmente buone che chiesi subito la ricetta!
Come mi venne detto, non esiste una vera e propria ricetta con dosi ed ingredienti precisi, ogni famiglia ha una sua versione tradizionale; rimane il fatto che di base sono preparate come le crepes francesi ma al posto del latte si aggiunge l’acqua che dona alla scrippella una leggerezza ineguagliabile.
Si narra che l’origine di questa ricetta sia dovuta ad un errore di un assistente cuoco addetto alla mensa degli ufficiali francesi di stanza a Teramo.
Mentre preparava le crepes da servire agli ufficiali, un vassoio di queste gli cadde in una zuppiera colma di brodo; così, invece di buttare tutto, decise di servire la nuova pietanza che venne apprezzata da tutti.
Le scrippelle ‘mbusse vengono servite di norma con brodo di pollo, ma possono essere accompagnate anche da brodo di tacchino o manzo. Le stesse scrippelle vengono usate per preparare anche una sorta di lasagna bianca( timballo teramano) farcita con scamorza, carciofi o piselli e anche nella versione rossa con sughi di agnello o manzo. Si prestano insomma ad una grande varietà di preparazioni.
Ricetta
Impasto per le scrippelle:
(calcolando 1 uovo a persona la dose è per 2)
60 g di farina
200 ml di acqua
2 uova
per il ripieno
noce moscata
pecorino grattugiato ( meglio se pecorino abruzzese)
brodo di pollo per servire
Preparazione:
Sbattere le uova con la farina aggiungendo l’acqua gradatamente fino ad ottenere una pastella molto fluida e ben amalgamata.
Ungete con lardo ( si può usare anche strutto o burro, ma ci andrebbe il lardo) un padellino e versare un mestolo di impasto; far cuocere da un lato per un paio di minuti, e poi girarle e far cuocere dall’altro lato per un altro minuto. Devono essere molto sottili.
Una volta pronte tutte le scrippelle ( per ogni uovo ne otterrete circa 3) possono essere farcite con qualche cucchiaio di pecorino grattugiato e una spolverata di noce moscata. Richiudete la scrippella arrotolandola su se stessa e posizionatela nel piatto da portata.Dopo aver affiancato 3 o 4 scrippelle a persona in un piatto , rifilate i bordi e versate sopra qualche cucchiaio di brodo di pollo bollente, quindi portatele in tavola caldissime.
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