Il nome del piatto è un pò particolare e può suscitare qualche sorrisetto, ma la bontà della preparazione spazza via ogni dubbio: Cazzarelli e fagioli.
Questa preparazione è presente in Abruzzo nella zona dell’Alto Sangro, infatti la troviamo a Castel di Sangro, dove ne hanno fatto oggetto di una sagra che si svolge ad agosto; a Scontrone, in provincia dell’Aquila, altro paesino posto al confine tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ; a Pietransieri e Rivisondoli; a a San Pietro Avellana, paesino della provincia di Isernia, e qui si sconfina nel Molise, in cui viene riportato ugualmente come piatto tipico. Una ricetta per due regioni, che in realtà erano una perchè i confini tracciati burocraticamente spesso non coicidono e uomini e tradizioni passano nei territori e si contaminano reciprocamente. I Cazzarelli sono un tipo di pasta fresca realizzata con semola di grano duro e acqua, semplicemente. La caratteristica, come per tutte le paste regionali, è nella forma. Vengono fatti dei serpentelli di pasta che poi si tagliano in pezzetti abbastanza piccoli, i cazzarelli, appunto. In Abruzzo sono facilmente reperibili anche già pronti, nel banco delle paste fresche, sicuramente in altre regioni non saranno così frequenti, ma nulla vieta che al posto degli gnocchi si possa passare una domenica a realizzare cazzarelli, magari coinvolgendo figli o marito.
E adesso passiamo alla ricetta.
Ingredienti:
Per i cazzarelli
semola rimacinata di grano duro
acqua bollente
Per il condimento
Fagioli borlotti lessati 500 gr
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
guanciale di maiale 50 gr
vino rosso Montepulciano d’Abruzzo 100 ml
passata di pomodoro (possibilmente casalinga) 750 ml
olio evo
Preparare i cazzarelli:
Su una tavola di legno versare circa 500 gr di semola, fare un buco al centro e versare l’acqua bollente, circa 250 ml, gradatamente, amalgamando la farina con una forchetta, per non scottarvi. L’uso dell’acqua bollente permette di avere un impasto più morbido. Unire il resto dell’acqua fino ad avere un composto soffice, ma non appiccicoso. Fare una palla e tenere da parte. Cospargere il piano di lavoro con altre semola, Tagliare dall’impasto una fetta, farne una pallina, schiacciarla leggermente con le mani, sempre infarinando bene sopra e sotto. Utilizzare il mattarello per stendere allo spessore di mezzo centimetro, infarinare ancora. Prendere un coltello ed iniziare a tagliare delle strisce di circa mezzo centimetro di larghezza, cospargere di farina, e tagliare le strisce in modo da avere dei cubetti di mezzo centimetro. Infarinare ancora e tirare da parte sulla tavola, procedere con il resto della pasta allo stesso modo. Al termine allargare i cazzarelli sulla tavola cosparsa di farina e lasciare asciugare all’aria.
Condimento:
Tagliare a pezzetti non troppo piccoli carata, sedano e cipolla precedentemente mondati. In una pentola alta versare l’olio, farlo scaldare e unire le verdure, far soffriggere brevemente e aggiungere il vino rosso fino a coprire le verdure. Continuare a cuocere a fuoco vivace, quando il vino è in parte evaporato unire i fagioli lessati scolati dall’acqua. Aggiungere il guanciale in una sola fetta e la salsa. Continuare la cottura a fuoco vivace per altri 15′,salare, poi a fuoco medio, per un totale di 40′ di cottura, dopo i primi 20′ controllare che il sugo non sia troppo ristretto, nel caso aggiungere un pò di acqua. Trascorso questo tempo aggiungere i cazzarelli setacciati per eliminare la semola, cuocere per 3′. Non appeno vengono a galla sono pronti. Servire con abbondante peperoncino, se piace.
Questa preparazione è presente in Abruzzo nella zona dell’Alto Sangro, infatti la troviamo a Castel di Sangro, dove ne hanno fatto oggetto di una sagra che si svolge ad agosto; a Scontrone, in provincia dell’Aquila, altro paesino posto al confine tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ; a Pietransieri e Rivisondoli; a a San Pietro Avellana, paesino della provincia di Isernia, e qui si sconfina nel Molise, in cui viene riportato ugualmente come piatto tipico. Una ricetta per due regioni, che in realtà erano una perchè i confini tracciati burocraticamente spesso non coicidono e uomini e tradizioni passano nei territori e si contaminano reciprocamente. I Cazzarelli sono un tipo di pasta fresca realizzata con semola di grano duro e acqua, semplicemente. La caratteristica, come per tutte le paste regionali, è nella forma. Vengono fatti dei serpentelli di pasta che poi si tagliano in pezzetti abbastanza piccoli, i cazzarelli, appunto. In Abruzzo sono facilmente reperibili anche già pronti, nel banco delle paste fresche, sicuramente in altre regioni non saranno così frequenti, ma nulla vieta che al posto degli gnocchi si possa passare una domenica a realizzare cazzarelli, magari coinvolgendo figli o marito.
E adesso passiamo alla ricetta.
Ingredienti:
Per i cazzarelli
semola rimacinata di grano duro
acqua bollente
Per il condimento
Fagioli borlotti lessati 500 gr
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
guanciale di maiale 50 gr
vino rosso Montepulciano d’Abruzzo 100 ml
passata di pomodoro (possibilmente casalinga) 750 ml
olio evo
Preparare i cazzarelli:
Su una tavola di legno versare circa 500 gr di semola, fare un buco al centro e versare l’acqua bollente, circa 250 ml, gradatamente, amalgamando la farina con una forchetta, per non scottarvi. L’uso dell’acqua bollente permette di avere un impasto più morbido. Unire il resto dell’acqua fino ad avere un composto soffice, ma non appiccicoso. Fare una palla e tenere da parte. Cospargere il piano di lavoro con altre semola, Tagliare dall’impasto una fetta, farne una pallina, schiacciarla leggermente con le mani, sempre infarinando bene sopra e sotto. Utilizzare il mattarello per stendere allo spessore di mezzo centimetro, infarinare ancora. Prendere un coltello ed iniziare a tagliare delle strisce di circa mezzo centimetro di larghezza, cospargere di farina, e tagliare le strisce in modo da avere dei cubetti di mezzo centimetro. Infarinare ancora e tirare da parte sulla tavola, procedere con il resto della pasta allo stesso modo. Al termine allargare i cazzarelli sulla tavola cosparsa di farina e lasciare asciugare all’aria.
Condimento:
Tagliare a pezzetti non troppo piccoli carata, sedano e cipolla precedentemente mondati. In una pentola alta versare l’olio, farlo scaldare e unire le verdure, far soffriggere brevemente e aggiungere il vino rosso fino a coprire le verdure. Continuare a cuocere a fuoco vivace, quando il vino è in parte evaporato unire i fagioli lessati scolati dall’acqua. Aggiungere il guanciale in una sola fetta e la salsa. Continuare la cottura a fuoco vivace per altri 15′,salare, poi a fuoco medio, per un totale di 40′ di cottura, dopo i primi 20′ controllare che il sugo non sia troppo ristretto, nel caso aggiungere un pò di acqua. Trascorso questo tempo aggiungere i cazzarelli setacciati per eliminare la semola, cuocere per 3′. Non appeno vengono a galla sono pronti. Servire con abbondante peperoncino, se piace.
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