Pentola a pressione: c’è chi ancora la usa con diffidenza, chi proprio non ne vuole sapere e chi invece non ne può fare a meno. Quali ricette si possono fare con la pentola a pressione? Quali sono i tempi di cottura?
E’ uno dei metodi più veloci e semplici per cucinare. E’ l’ideale per zuppe, minestroni, spezzatini, carni con lunga cottura ma non solo (vedi: Come cucinare il polpo con la pentola a pressione). Eppure c’è chi ancora ne ha paura, come se da un momento all’altro potesse esplodere. Chiariamo subito una cosa: gli incidenti con la pentola a pressione sono pochissimi, nella media dei normali incidenti casalinghi. Ma se usate pentole nuove, e le usate nella maniera corretta – cioè quella indicata dal produttore – la probabilità di incidenti è praticamente pari a zero.
Tempi di cottura con la pentola a pressione
Il vantaggio principale della pentola a pressione è che riduce i tempi di cottura di circa la metà . Soprattutto per ricette che richiedono cotture lunghe, dimezzare i tempi è una grande comodità . Non è da sottovalutare poi il fatto che a un certo punto si può spegnere il gas e lasciare la pentola così com’è: la cottura continua grazie al vapore contenuto all’interno e voi risparmiate gas e quindi denaro.
Il problema del coperchio
Qualche consiglio prima dell’acquisto. Uno dei motivi per cui qualcuno proprio non vuole sentire parlare della pentola a pressione è la difficoltà nel chiudere il coperchio. Sembra una sciocchezza, ma a volte siamo così pigri e pigre che basta così poco per mettere da parte un oggetto e dimenticarcene, lasciandolo al suo destino, ovvero a prendere polvere.
Provatela in negozio
Quindi, prima di comprarla, in negozio provate ad aprirla e richiuderla. Scoprirete che non è così difficile come sembra. Se invece riscontrate problemi, semplicemente provate un altro modello. Meglio provare prima dell’acquisto che comprarla e scoprire a casa che non la userete mai.
Un consiglio: mettere poca acqua
Un altro consiglio: non mettete mai troppa acqua, anzi, mettetene la minore quantità possibile. Di solito il cibo e l’acqua non devono occupare più di due terzi dello spazio della pentola.
Vedi anche: Come cucinare bene risparmiando
Cucinare con la pentola a pressione: le ricette
Cuocere con la pentola a pressione è molto semplice, dimezza i tempi di cottura e ci dà la possibilità di cucinare molte ricette classiche. Vediamo qualche esempio.
Risotto in pentola a pressione
Il risotto è un esempio di ricetta che viene benissimo con la pentola a pressione. Qualunque risotto, dai classici allo zafferano, alla zucca, alle verdure, ai funghi, il metodo è sempre lo stesso.
Si fanno rosolare le verdure come in un normale tegame, poi si aggiunge il riso e successivamente il brodo. A questo punto chiudete la pentola e lasciatela andare per 4/5 minuti. Ebbene sì, praticamente un terzo del tempo normalmente necessario per un risotto.
A questo punto fate uscire il vapore, aprite la pentola e controllate che la cottura sia al punto giusto. Se non vi sembra ancora pronto (assaggiatelo), potete aggiungere un po’ di brodo e farlo andare ancora per qualche minuto senza coperchio.
Il trucco per una cottura perfetta è non sbagliare le dosi. Generalmente il rapporto giusto è: una tazza di riso, due tazze di brodo.
Lenticchie in pentola a pressione
Anche le lenticchie in umido si possono preparare con la pentola a pressione risparmiando molto tempo e senza perdere nulla del gusto. Come si fa? E’ semplicissimo.
Fate cuocere le lenticchie in pentola scoperta nel sugo di pomodoro con il soffritto. Aggiungete il brodo, chiudete il coperchio e fate cuocere per 10/15 minuti a partire dal fischio.
Una volta pronte, fate uscire il vapore dalla valvola, aprite la pentola e controllate la cottura. In base al tipo di lenticchie in meno di 15 minuti sono pronte, cotte ma integre, non spappolate, e gustosissime. Se non vi sembrano ancora pronte fatele cuocere altri 5 minuti a pentola scoperta.
Polenta in pentola a pressione
Pochi lo sanno, ma anche la polenta si può cucinare con la pentola a pressione, risparmiando notevolmente tempo, energia e fatica. Ecco come.
Un consiglio: non mettete troppa farina di mais. Il rischio è che diventi troppa e intasi la valvola della pentola.
Vedi la nostra guida: Come cucinare la polenta con la pentola a pressione
Con la farina tradizione (non quella istantanea) potete utilizzare il tradizione rapporto 1:4, quindi una parte di farina per 4 di acqua. Con l’acqua abbondate leggermente.
Per il resto si procede semplicemente così: versate la farina di mais a pioggia, mescolate, chiudete la pentola e, dal fischio in poi, fate cuocere per non più di 20 minuti. Cioè molto molto meno rispetto ai normali tempi di cottura tradizionali.
A questo punto fate uscite il vapore, aprite il coperchio e mescolate la polenta.
Vedi anche: Come cuocere la polenta senza sbagliare
Minestrone in pentola a pressione
Anche in questo caso è possibile fare una cottura sana di un piatto tradizione, riducendo però di molto i tempi di cottura. Ecco come fare un semplice ma buono minestrone in pentola a pressione.
Senza coperchio, rosolate cipolla, sedano, carota. Poi aggiungete le patate a cubetti, e se volete fagioli, lenticchie, prezzemolo, e le verdure che preferite. Aggiungete il brodo vegetale e chiudete la pentola.
Dal sibilo in poi tenete la fiamma bassa e fate cuocere per massimo 20 minuti. A questo punto fate uscire il vapore, aprite la pentola e controllate la cottura. Aggiungete un po’ d’olio. Un consiglio: una volta pronto aspettate un quarto d’ora circa prima di servilo, è più buono.
Se volete aggiungere anche della pastina o del riso, aprite la pentola qualche minuto prima, aggiungete e fate cuocere per il tempo necessario (di solito 5 minuti, non di più) a pentola scoperta.
Patate in pentola a pressione
Altra cosa che molti non sanno: le patate vengono benissimo con la pentola a pressione! Si possono lessare o cuocere al vapore, e in molti altri modi, ma ciò che conta è che fare le patate bollite con la pentola a pressione è facilissimo. Ecco come.
Sbucciate le patate, tagliatele a pezzi e mettetele nella pentola con un po’ d’acqua. Non molta, due bicchieri, o comunque al di sotto del limite indicato nell’interno della pentola.
Chiudetela, accendete il fuoco e attendete il fischio. A questo punto, a fuoco basso, fate cuocere non più di 10 minuti le patate (la cottura può variare in base alle dimensioni).
Considerate che in tegame ci sarebbe voluta almeno mezz’ora, mentre con la pentola a pressione potete cuocere le patate in dieci minuti o anche meno.
Sarà la prima cosa che metto nella lista di nozze,una bella pentola a pressione 🙂