Milano capitale del food? Non proprio. Perché la capitale lombarda ti costringe ad uscire per fare la spesa? La verità è semplice i supermercati online non garantiscono consegne, si salva Amazon se sei fortunato
Milano vive giorni difficili, con il Coronavirus che ha reso complesse anche le azioni più comuni, ad esempio fare la spesa online è diventato impossibile. Infatti, i rivenditori non riescono a far fronte all’eccesso di domanda in atto sul web, per questo fioccano ritardi e cancellazioni.
Per favorire chi vive a Milano vi riportiamo l’attuale situazione e la disponibilità dei supermercati che offrono questo servizio. Vi anticipiamo però che ci sono numerosi disservizi, come quello segnalato da una nostra lettrice.
Milano, elenco supermercati spesa online
Per fare la spesa via web a Milano (con consegna a domicilio e minimizzazione del rischio contagio) si possono utilizzare le seguenti piattaforme:
- Supermercato 24.
- Carrefour online.
- Esselunga.
- Amazon Prime Now (il servizio apposito per fare la spesa online di Amazon).
- PAM (il servizio di e-commerce tramite Pam a Casa).
In questi giorni tali servizi, chi più chi meno, sono in ritardo nelle consegne, causando parecchi problemi alle persone che attendono di ricevere la spesa a casa.
Milano, impossibile fare la spesa online
Supermercato 24: mancate consegne
Partiamo da Supermercato 24, il sito che utilizza shopper indipendenti per fare la spesa in un punto della grande distribuzione, consegnandola poi a domicilio al cliente.
Il suo servizio è letteralmente in tilt in questi giorni, con consegne in notevole ritardo rispetto ai tempi stabiliti. Infatti, in molti casi i clienti di Milano, hanno ricevuto, a poche ore dal termine di consegna stabilito, una comunicazione che segnalava ritardi e cancellazioni dell’operazione. Una scelta presa unilateralmente da parte di supermercato 24, che ha scelto il nuovo orario e il giorno di consegna.
A tal proposito, una lettrice ci fa notare che, dopo aver atteso 5 giorni per ricevere la spesa, come da prenotazione sul portale di supermercato 24, la mattina prevista della consegna ha ricevuto la seguente mail.
Alla richiesta di maggiori spiegazioni rivolta all’operatore, sulla disponibilità del servizio, la risposta è stata: “Le disponibilità orarie sono verificabili prima di iniziare l’ordine, cliccando di lato al supermercato che vuoi scegliere. Qualora non vedessi orari disponibili, significa che nessun shopper ha inserito la propria disponibilità o che la tua area è satura di richieste.
Il consiglio è quello di riprovare nei prossimi giorni, siamo al lavoro per dare maggiore copertura, anche se in questo momento emergenziale non è affatto scontato e semplice”.
Insomma, un’ammissione di non riuscire a far fronte agli ordini in questo momento.
Problematiche e ritardi dello stesso tipo ci sono anche con Pam a Casa, il servizio convenzionato con Supermercato 24.
Problemi Amazon prime
Neppure Amazon, solitamente efficiente sotto questo aspetto, riesce a garantire un servizio rapido ai suoi clienti.
Amazon prime now, al momento funziona solo per chi riesce a completare un ordine dopo la mezzanotte. Tuttavia, la finestra temporale di due ore normalmente garantita, al momento non è più attiva. Questo perché l’e-commerce online è pieno di richieste e ritardi nelle consegne, che a Milano e dintorni fioccano. Funziona regolarmente invece il servizio di Amazon.it
Esselunga, cancellazioni ordini
Anche Esselunga registra disservizi, con la cancellazione di alcuni ordini. Come riporta il sito dday.it, molti milanesi si sono visti rinviare o cancellare unilateralmente la consegna.
Coloro che avevano già completato l’acquisto da una settimana, sono stati informati del problema via mail. Ai più fortunati la consegna è stata riprogrammata per il giorno seguente, ad altri l’ordine è stato cancellato, a causa di problemi di magazzino. Attualmente Esselunga non ha slot liberi per gli acquisiti online a Milano.
Carrefour
Le cose non vanno meglio con Carrefour. Il suo sito è molto lento e riuscire a completare un ordine per intero è un’impresa, per non parlare dei tempi di consegna, davvero molto lunghi.
Coronavirus, problemi a Milano
Quello che sembra evidente da questa situazione è la carenza di personale mostrata dagli operatori, cosa inammissibile nella città che, a detta del sindaco Sala sulla sua pagina Facebook: “è il cuore del paese”.
Il problema dei ritardi nella consegna della spesa è molto serio. Stupisce che, in una città così all’avanguardia, chi non ha la macchina non possa restare a casa, a meno che non voglia morire di fame e di sete.
Oggi, nella città del miracolo economico, chi ha un raffreddore e non può uscire, rischia di restare senza cibo e senza acqua. I ritardi di giorni nella consegna di un ordine, regolarmente effettuato, sono pesantissimi di fronte alle attuali necessità.
Una circostanza davvero inimmaginabile prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, che ci dimostra quanto il fenomeno abbia colto tutti impreparati. Se ai problemi di salute causati dal virus, ci si aggiungono questi, allora la situazione rischia davvero di diventare drammatica.
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