Elena Sofia Ricci si veste da Franco Ciambella, stilista italiano che ha da poco presentato la sua prima collezione a Parigi, noto in Italia anche per gli abiti da sposa.
(2 novembre 2009) – E’ un percorso in piena evoluzione quello di Franco Ciambella, stlista italiano divenuto negli ultimi tempi riferimento nel bridal fashion d’haute de gamme, che ha da poco presentato la sua prima collezione prêt-à-porter donna all’interno del “Musée des Arts décoratifs” di Parigi.
Il gusto per l’ibridazione del guardaroba caratterizza in particolare il progetto Franco Ciambella I+D, acronimo di “Ineffabilis Deus” (la bolla papale che proclamò il dogma dell’immacolata concezione) come di “Identity Document”, ma soprattutto è l’Id che, secondo la teoria freudiana, “rappresenta la voce della natura nell’animo dell’uomo”.
Il look si costruisce di una doppia estetica, una fetish e l’altra couture, il cui must è la pelle lavorata come tessuto, in cui rouches e nervature ne compongono un rinnovato codice sartoriale. Il rosso ed il nero diventano le spezzature che creano evocazioni goth-style, sottolineando i dettagli fetish, come il cuore alato in lattice, le cinture monospalla o le lampo metalliche. Capi senza stagionalità che superano il senso del corpo, ai quali si aggiunge uno special project: una linea a croce, un nuovo senso della forma, in cui i tagli asciutti si fondono a suggestioni religion-goth.
Fortemente evocativi, gli abiti di Ciambella interpretano metamorfosi estetiche che raccontano la mutevolezza dell’animo umano. Per questo lo stilista ama giocare e manipolare i materiali per creare abbinamenti sempre nuovi tra tradizione sartoriale e sperimentazione: dove la seta si associa al cuoio, il mikado al pizzo chantilly.
Ed è proprio la capacità di cogliere i mutamenti interiori e saperli trasferire in un guardaroba sfaccettato che hanno fatto scegliere a personaggi dello spettacolo differenti tra loro come Elena Sofia Ricci, Milva, Tosca, Michela Cescon, Barbara D’Urso lo stile di Franco Ciambella.