Tendenze moda Milano – Gli anni “ruggenti”, il tema art-deco, spalle e schiena nuda, gonne più lunghe (ma resistono anche mini e shorts), tanto pvc. E un salto negli anni ’50.
La moda estiva di Milano fashion week predilige: colori fluo, ancora giallo, tanto verde bandiera, arancio, rosso, turchese, fucsia, blu China. Ma anche colori pastello e tinte neutre.
E curiosi richiami al mondo vegetale, con stampe ispirate a frutta e verdura.
Un melting pot di tendenze, quelle della prossima primavera estate, che emergono dalla settimana della moda milanese.
Quanto basta per avere un po’ di confusione in testa, con tanti stili diversi proposti dalle diverse maisons.
Milano fashion week tendenze
In un mare di outfit diversi sembra quasi che ognuno abbia voluto uscire dal coro. Di certo, con tutta questa scelta non sarà difficile trovare il fil rouge da seguire e costruirsi un proprio stile.
La donna Ferragamo, ad esempio, sarà decisamente esotica grazie ad abiti foulard coloratissimi (i felini sono tra le iconiche stampe della maison), annodati al collo, drappeggiati, fluidi nel twill di seta o nello chiffon.
Gonne e vestiti estive con stampe di verdura
Just Cavalli punta sul mix romantico-selvaggio attraverso pantaloni skinny, bluse con grandi maniche, trench di camoscio e borchie, fiori e motivi animalier, maxi-abiti e giacche o gilet in crosta, nappa e denim metallizzato, mentre Dolce&Gabbana, abbandonati i pantaloni, hanno proposto vestiti seducenti stampati con tutte le verdure dell’orto, dalle melanzane alle zucchine.
Anche Moschino Cheap and Chic, porta sotto i riflettori una collezione dove dominano stampe di peperoni, pomodori e rapanelli.
Bianco e nero al top e uno stile ultrafemminile distingue Emporio Armani, che disegna una collezione neo-design déco. Gli abiti sono più corti dietro o davanti, bordati e sottolineati di nero come i pantaloni a vita alta, portati con le bretelle, con la banda sui lati. Tra gli accessori, la grande doppia borsa di plastica trasparente, con all’interno una più piccola di pelle colorata.
Lunghe frange, balze e ruche è la donna vestita da Missoni, con al top l’abito, in organza, rete di maglia, patchwork di pizzo, in tinta unita o in fantasie jungle, corredato da scialli o collane con frange.
Byblos manda in passerella abito corazza, in tessuti tecnologici e pelle, abiti leggeri in tessuti laserati che imitano pizzi e merletti, shorts in nappa con cintura in rete tecnologica.
Lo stile anni 50
Tutt’altra storia Blumarine, che punta senza ombra di dubbio sul romanticismo, con abiti anni ’50 e gonne a ruota. Una eccentricità i tubini di margherite in pvc, gli shorts e il top di neoprene a margherite fucsia e gialle.
Curiosi i giacchini avvitati realizzati nel nuovo denim doppiato pizzo e poi “molato” proposti da Ermanno Scervino in azzurro o verde. Ci sono anche i giubbini da sera in nylon lavorati a pizzo e gli shorts di paglia di Firenze.
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