Il Direttore Creativo della maison, Tomas Maier: «Abbiamo disegnato i nostri abiti come se stessimo collaborando direttamente con la donna che li indosserà»
(3 novembre 2009) – Individualità e semplicità. Silhouette quadrate, architettoniche, disegnate per permettere la massima libertà di movimento. Per l’estate 2010 Bottega Veneta presenta una collezione che mira soprattutto alla sobrietà e allo stile pratico della donna, puntando su tonalità eleganti e raffinate come il bianco, l’avorio, il blu Delft, l’orchidea e il rosso acceso. Le silhouette casuali dai colori forti rispecchiano un effetto pittorico che esalta il carattere garbato della collezione.
I materiali spaziano dal cotone canvas agli straordinari mix di seta e viscosa, seta e cotone, seta e lino che sottolineano delicatamente le linee del corpo. Il tessuto è drappeggiato ed avvolgente, oppure tagliato asimmetricamente per ripiegare su se stesso, o costruito senza cuciture per consentire e facilitare ogni gesto del corpo. Le pieghe sono tanto strutturali quanto decorative, in modo da regalare sia la forma che elementi funzionali come le tasche.
Prevalgono abiti, tuniche e pantaloni: la linea degli abiti è pizzicata da cinture di cotone impunturate mentre i pantaloni sono tagliati in diverse lunghezze, con forme squadrate ed ampie. Compaiono tute dritte e lineari come uniformi e camicie in cotone canvas disinvolte come grembiuli. Le calzature di questa stagione sono ispirate alle classiche espadrillas, create a mano con raffia, pelle, vernice, lucertola e altri materiali. Le tecniche artigianali puntano sull’utilizzo della classica, riconoscibile, ma sempre semplice fettuccia che viene incrociata, intrecciata, avvolta, cucita e annodata. Le suole possono essere piatte, spesse oppure arrotolate con la paglia; le zeppe di forma organica sono ricoperte di pelle.
Le borse hanno volumi ampi e generosi, sia nei colori tenui che in quelli più brillanti. Alcuni modelli con il manico sono in pelle morbidissima, le clutch in capretto dipinto a mano, la Cabat realizzata con l’intreccio di fettucce di nappa ad effetto paglia. Create con la nuova minuteria metallica di alluminio invisibile, le borse sono tutte estremamente leggere. L’elemento finale dell’insieme è il gioiello: largo, scultoreo, espressivo, in argento antico, con cristallo di rocca, giada gialla, madreperla, pietra Kogolong bianca e corno naturale.
«L’interazione creativa ispira gran parte del nostro lavoro da Bottega Veneta – ha dichiarato in una nota il direttore creativo Tomas Maier -. Questa stagione ci siamo orientati verso questo concetto, disegnando come se stessimo collaborando direttamente con la donna che indosserà i nostri abiti. In un certo senso, gli abiti sono come una “tela bianca” fino a quando non vengono indossati. È allora che le linee del corpo, i colori delle calzature, della borsa e dei gioielli – tutte caratteristiche e scelte personali della donna – disegnano e completano il look».