Diventare editori on line può significare tante cose: dal quotidiano registrato, al blog tematico, ai video tutorial sui social. Esploriamo un mondo estremamente vivace e che può dare anche soddisfazioni economiche.
Blog, portali, magazine on line: come diventare editori on line e magari ottenere autorevolezza (e qualche piccola soddisfazione economica). Eccovi alcune vie che potete percorrere.
1) Partire da “apro un blog e vediamo che succede”
C’è chi comincia aprendo una pagina su WordPress, Blogger e analoghi portali per il semplice gusto di farlo. Ma grazie alla propria competenza e alla capacità di scrittura riesce magari a cavalcare una nicchia inesplorata o a imbroccare il taglio vincente su un argomento gettonato, ha imparato strada facendo qualche regola di Seo e si è ritrovato dopo non troppo tempo con un buon nucleo di lettori.
Aggiungendo banner e pubblicità, ricorrendo a programmi di affiliazione o inserendo un pulsante “dona” si potrà anche guadagnare qualche soldo.
O parecchi soldi, se la cosa si fa seria. Attenzione, in questo caso, a non restare scoperti sul piano legale e burocratico e amministrativo: i guadagni dovranno essere dichiarati, chiedete aiuto a un commercialista. Se la testata diventa a pubblicazione fissa va registrata al tribunale (con un direttore responsabile con tessera almeno da pubblicista, responsabile sul piano penale).
Info presso Associazione Nazionale Stampa Online.
2) Partire dal fine: i soldi
Molti vogliono fare soldi con il web (e pochi ci riescono): uno dei sistemi più efficaci consiste nel costruire, magari parallelamente a un canale di vendita di beni e servizi, un blog o un portale tematico mirato, impostato secondo una certa gamma di argomenti “caldi”, ottimizzato, autorevole (cioè dove scrivono autori veramente esperti e se voi stessi non lo siete, dovrete pagare per averne e sudare per trovarli), supportato da pubblicità e affiliazioni.
Per cominciare con il piede giusto serve almeno un esperto web analyst e possibilmente un team di comunicatori, seo web editor, grafici, programmatori che sappiano quello che fanno.
In questo caso lo spazio per l’improvvisazione è poco: i contenuti devono essere ideati e confezionati col preciso scopo di portare accessi e visite non mordi e fuggi, mantenendo in costante crescita credibilità, presenza sui social e… profitto.
3) Partire da quello che fai
Moda, cucina, puericultura, musica. Un blog nato per coltivare e parlare di una tua competenza e/o passione si può trasformare nella fetta preponderante del proprio lavoro. Ed ecco che da aspirante stilista si diventa fashion blogger, da cake designer ci si fa food blogger, da mamma casalinga ci si trasforma nel punto di riferimento per le mamme d’Italia con consigli ad esempio sulle migliori strutture ricettive e i migliori ristoranti “bimbo friendly”, da insegnante di chitarra o d’inglese ci si reinventa autore di dispense low cost o videotutorial che vanno a ruba e fanno guadagnare con le pubblicità.
E magari poi da editore di se stesso si diventa articolista per qualcun altro. E anche se non accade si fa esperienza, si “fa curriculum” e ci si prepara ad un salto più grande nell’immediato futuro.
4) Partire dai social
Uno s’inventa uno o più video, ottiene un sacco di accessi, tutto si fa virale. E a cascata ne riempie Facebook, Twitter, Pinterest. Crea un appuntamento a cadenza fissa con i suoi video e i suoi contributi. E poi magari ne tira fuori un libro-raccolta o viene chiamato dal grande editore nazionale per fare una serie sul quotidiano on line più famoso d’Italia…
5) L’editore vero
Ci sono editori tradizionali che vanno anche in Rete, vendendo e-book o abbonamenti al proprio magazine leggibile online solo a pagamento.
In questo caso la procedura può essere un po’ più complicata: per partire, specie se si vendono libri, bisogna richiedere e registrare un marchio e acquistare i codici Isbn, ma soprattutto avere idea di come si gestisca una vera e propria casa editrice, dal diritto d’autore ai segreti della distribuzione on line di prodotti editoriali.
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Per approfondire, l’Associazione Italiana Editori raccoglie informazioni sul suo sito, aie.it, e organizza corsi specifici.
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