Tipi di partita iva: ordinaria e forfettaria. Differenza e tutti i costi per tasse, contributi e commercialista. Guida completa con esempi.
Cos’è e come aprire una p. iva
L’aperura della partita Iva è a carico dell’Agenzia delle entrate e si richiede compilando in ogni sua parte questo modulo. Il documento si presenta direttamente agli sportelli oppure si invia tramite posta certificata (ma serve la firma digitale) o tramite il commercialista.
Quanti sono i tipi di partita iva
- la p. iva a regime ordinario
- la p. iva forfettaria.
I costi della partita Iva ordinaria
- 23% per incassi fino a 15 mila euro
- 25% per incassi tra 15 mila e 28 mila euro
- 35% per incassi tra i 28 mila e i 50 mila euro
- 43% per incassi oltre i 50 mila euro.
Spese partita iva forfettaria
I professionisti sono tassati al 78% quindi si toglie un 22% di spese fisse. In base al codice Ateco della propria attività insomma si pagherà una tassa “a forfait” riducendo il monte del reddito di una parte fissa ritenuta come “spesa” media della propria professione.
La partita iva come funziona la gestione del commercialista (e quanto costa)
Altro capitolo spinoso. Posto che ogni professionista applicherà una tariffa sua ed è bene richiedere più preventivi, si possono delineare delle cifre almeno di partenza per i costi.
- Un regime forfettario costa all’incirca dagli 800 euro all’anno (difficilmente si passano i 1300-1500 Euro), qualche professionista fa pagare a parte alcuni adempimenti o se si supera una certa quota di fatture (es. 15).
- Un regime ordinario ha un costo che va dai 1300-1500 euro all’anno a salire (anche molto se si fattura tanto, se si hanno molte spese, naturalmente il commercialista farà un preventivo basandosi su questi fattori che incideranno sul suo lavoro)
Un’alternativa che consente maggiore risparmio è farsi seguire da un Caf, ad esempio le Acli hanno la gestione delle “piccole contabilità” che è rivolta proprio a chi ha un regime forfettario. I costi sono di circa 600-700 Euro l’anno. Naturalmente in questo caso non si avrà un’assistenza dedicata come con un professionista privato ma ci si dovrà rivolgere allo sportello, fare la coda del Caf o andare su appuntamenti.
La qualità del servizio (ma questo vale naturalmente anche per i commercialisti) dipende anche dai singoli Caf, molti sono ben attrezzati e fanno colloqui informativi gratuiti (il consiglio è quindi di andarci e parlare di persona).
Vedi anche: Certificazione della ritenuta d’acconto
Partita iva: quanto costa all’anno
- Come si fa il calcolo della ritenuta d acconto
- Come trovare clienti per la tua impresa
- Dichiarazione dei redditi quando si fa