La Sia 2017 è una carta con credito precaricato che aiuta negli acquisti le famiglie con disagi economici. A chi spetta e come si ottiene la ex social card.
Il sostegno per l’inclusione attiva (SIA) 2017 è un’importante misura di sostegno al reddito e di contrasto alla povertà.
Il Sia è erogato tramite una carta di pagamento elettronica del circuito Mastercard, una sorta di bancomat per carpirsi (chiamata Carta Sia), che può essere usata per effettuare pagamenti in supermercati, farmacie e per saldare bollette elettriche e del gas negli uffici postali. La carta ha un codice pin inviato dalle Poste a casa del beneficiario dopo l’accoglimento della domanda.
Iniziato come progetto limitato solo ad alcuni grandi capoluoghi, dal 2 settembre 2016 è accessibile su tutto il territorio nazionale.
A chi spetta la Carta Sia 2017?
L’aiuto spetta a:
- cittadini italiani,
- cittadini dell’Unione europea ed extracomunitari ma con regolare permesso di soggiorno CE purché residenti in Italia da almeno 2 anni.
Il sostegno per l’inclusione attivo 2017 viene erogato alle famiglie in situazioni di disagio economico con almeno uno di questi tre criteri:
- un figlio minore di 18 anni
- un figlio disabile
- una donna in stato di gravidanza accertata
Inoltre è richiesto un reddito ISEE per l’anno 2016 inferiore ai 3.000 euro.
Si deve poi superare un punteggio di 45 (il massimo è 100) in una valutazione multidimensionale del bisogno della famiglia eseguita tenendo conto dei carichi familiari, della situazione economica e lavorativa. Tale valutazione favorisce chi ha più figli (in particolare se sotto i 3 anni), le famiglie monogenitoriali e chi ha nel nucleo disabili con grave mancanza di autosufficienza.
A quanto ammonta il bonus della carta Sia?
La carta ha un monte soldi mensile legato al numero dei membri del nucleo famigliare:
- 1 membro: 80 Euro
- 2 membri: 160 Euro
- 3 membri: 240 Euro
- 4 membri: 320 Euro
- 5 o più membri: 400 Euro
Gli accrediti sono fatti ogni bimestre.
Si possono fare prelievi con la Carta Sia?
No, la carta può essere esclusivamente utilizzata per effettuare pagamenti di servizi e di beni di prima necessità o di medicinali, come sopra riportato. La carta inoltre è nominativa ed utilizzabile dal solo titolare
Chi usufruisce di altri aiuti può avere la Sia?
Se si sta già riscuotendo un assegno di disoccupazione, la Naspi, l’Asdi, la carta acquisti sperimentale o in generale se si ricevono già aiuti superiori a 600 euro mensili non si può accedere alla Sia 2017.
Altra condizione ostativa è aver acquistato nell’anno precedente alla domanda un automobile nuova o possedere un auto con cilindrata superiore ai 1.300 cc o moto con cilindrata superiore ai 250 cc immatricolati negli ultimi 36 mesi.
Come richiedere la Sia 2017
La domanda della Sia Card 2017 va presentata al comune di appartenenza da un membro del nucleo familiare. Si compila un modulo presente sui siti Web di Inps odel Ministero del Lavoro o richiedibile agli uffici di politiche sociali del proprio comune. Si deve essere in possesso dell’attestazione Isee in corso di validità.
Il comune entro due settimane passa la domanda all’Inps che svolge le sue verifiche. Entro i successivi 10 giorni l’Inps invia a Poste Italiane le disposizioni per erogare la card. Poste poi spedirà personalmente al beneficiario la comunicazione per il ritiro.
Il progetto sociale e lavorativo
Per godere dell’aiuto il nucleo familiare deve aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa. Di cosa si tratta? È un progetto che viene costruito dai servizi sociali del comune, in connessione con i centri per l’impiego, le scuole e le Asl. È personalizzato sul singolo nucleo familiare: si valutano le problematiche e i bisogni costruendo un patto istituzioni-famiglia con reciproche assunzioni di responsabilità e impegni.
La famiglia che beneficia del sostegno economico dovrà garantire di impegnarsi a seguire attività che saranno appunto tarate in modo individualizzato e potranno essere, ad esempio: partecipare a corsi di formazione, garantire frequenza e impegno scolastico, garantire presenza a colloqui regolari con assistenti sociali, impegnarsi nella ricerca attiva di un lavoro, accedere a pratiche di tutela della salute. Entro due mesi dall’accreditamento del primo bimestre viene predisposto il progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa il cui scopo finale è superare la condizione di disagio e riacquistare autonomia.
Quanti soldi il governo mette a disposizione?
Lo stato ha messo a disposizione 1 miliardo di euro per la Sia per l’anno 2017: la cifra è importante ma i criteri di prelazione e la valutazione multidimensionale del bisogno saranno centrali per stabilire le priorità di accesso nelle graduatorie.