Borse europee in ribasso nell’ultima seduta della settimana. Parigi e Francoforte chiudono invariate mentre Londra e Madrid chiudono in calo. Chi si distingue è Piazza Affari che termina la seduta con oltre un punto in negativo, risultando la peggiore performance in Europa e chiudendo la settimana tra il 23 e il 27 settembre con il FTSEMib che è sceso dell’1,8% a 17.646 punti. Da inizio anno il rialzo dell’indice si è ridotto all’8,44%. Performance negative anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1,05% a 22.623 punti) e il FTSE Italia STAR (-0,76% a 14.750 punti). Evidente il riflesso su Piazza Affari delpeggioramento dello scenario politico nazionale.
Telecom Italia risulta essere protagonista della settimana, dopo l’accordo raggiunto tra i soci di Telco, l’azionista di riferimento della compagnia telefonica. Il titolo ha guadagnato l’1,7%.
Vendite su IntesaSanpaolo, che ha terminato la settimana con una flessione del 6,4%, in scia alle indiscrezioni su un possibile cambio ai vertici. In forte caloanche GTech (-6,3%). Settimana positiva, invece, per Autogrill (+6,6%), che si appresta a procedere con la scissione di alcune attività .
È terminata anche la tre giorni di aste dei titoli di stato italiani: il Tesoro ha offerto due Btp con scadenza rispettivamente a 5 e 10 anni. Non ha entusiasmato il collocamento del decennale, il cui rendimento è cresciuto al 4,5%.
In forte aumento lo spread tra il Btp e il Bund con scadenza a dieci anni. La differenza di rendimento tra il titolo italiano (Btp maggio 2023) e quello tedesco è balzata a 270 punti, dai 257 punti della chiusura di ieri.
Nel corso della giornata il differenziale ha oscillato tra i 257 e i 270 punti. Il rendimento del decennale ha superato il 4,4%.
In aumento anche lo spread tra il Btp e il Bund tedesco con scadenza a due anni, che si è portato a 182 punti, dai 170 punti della chiusura di ieri. Il rendimento del Btp è tornato vicino al 2%.
Intanto, la responsabile per il debito italiano, Maria Cannata, ha precisato di non aver ricevuto comunicazioni in merito a un possibile taglio del rating sovrano dell’Italia.
Indici in ribasso a Wall Street nell’ultima seduta della settimana.
Il Dow Jones ha lasciato sul terreno lo 0,46% a 15.258 punti. Performance simile per l’S&P500 (-0,41% a 1.692 punti). Più limitato il calo del Nasdaq che ha perso lo 0,15% a 3.782 punti. È proseguita la corsa di Facebook (+1,69% a 51,24 dollari), in scia ai giudizi positivi di UBS e Deutsche Bank. Molto bene Nike (+4,7%), in scia ai risultati trimestrali.
In rosso la borsa di Tokyo nell’ultima seduta della settimana. L’indice Nikkei ha terminato la giornata con un ribasso dello 0,26% a 14.760 punti.
Il prezzo del petrolio è rimasto sotto i 103 dollari al barile. L’oro è salito a 1.335 dollari. Il cambio euro-dollaro in leggera salita a 1.3537